Come ogni anno si celebra la “Notte europea dei ricercatori”, ci chiediamo in che modo questo Paese investa nei nostri ricercatori e nella Ricerca pubblica. Le risposte purtroppo non sono soddisfacenti anzi possiamo dichiarare senza paura di smentita che i nostri ricercatori percepiscono stipendi di gran lunga più bassi dei loro colleghi tedeschi e inglesi. Se pensiamo poi alla strada lunga e tortuosa della carriera non ci stupiamo del perché oggi continuiamo ancora a parlare della “fuga dei cervelli”.
Scusateci quindi se la nostra Organizzazione sindacale pur consapevole che questa...