giovedì 21 Novembre 2024

AFAM: Reclutamento personale docente “Precari dimenticati e presi in giro”

Il Senato approva un emendamento che potrebbe non essere mai applicato

Stiamo assistendo ad un accavallamento di  provvedimenti di legislativi che avrebbero dovuto avere lo scopo di attuare le 900 assunzioni, peccato che sono  contradittori, farraginosi, dispendiosi e tradiscono il personale precario, dimenticandolo.Il Regolamento sul reclutamento che sta chiudendo il suo percorso di approvazione, ha già previsto che nelle more dell’istituzione dell’abilitazione artistica nazionale, i concorsi di sede, saranno riservati al solo personale che ha maturato tre anni di servizio.

Nel marzo 2023, viene emanato il Decreto Ministeriale n. 180 del 29 marzo 2023, che disciplina i concorsi di sede per i posti di docenza, il decreto non prevede nessuna riserva per il personale precario tradendo lo spirito del Regolamento sul reclutamento.

Nel luglio 2023 in sede di conversione in legge del decreto-legge 13 giugno 2023, n. 69, approvato dal Senato il 19 luglio, viene inserito all’art. 11 una nuova diposizione che prevede la riserva dei posti per il personale precario nei concorsi di sede ma dall’anno accademico 2024/2025, salvo approvazione del Regolamento sul reclutamento.

Questo passo indietro del legislatore arriva tardi e non risolve nulla, in quanto la sua applicazione è rimandata al novembre 2024, quando con tutta probabilità il Regolamento sul reclutamento sarà già in vigore.

La tutela per il personale precario andava prevista già nella legge che ha poi disposto il Decreto Ministeriale n. 180 del 29 marzo 2023, attuando il percorso già previsto nel futuro Regolamento sul reclutamento.

Se si vuole tutelare il personale precario, bisogna avere il coraggio di trovare una soluzione per quelle poche centinaia di docenti che hanno maturato tre anni accademici di servizio a seguito di procedura pubblica, come fatto in passato.

Cosa prevede l’emendamento approvato dal Senato ora trasmesso alla Camera dei deputati per la definitiva approvazione:

Dall’anno 2024/2025 le istituzioni potranno bandire concorsi riservati al personale docente per i posti non assegnati allo scorrimento delle vigenti Graduatorie Nazionali e dagli elenchi A e B degli istituti statizzati.

Requisiti di partecipazione:

  • Aver maturato 3 anni accademici di servizio negli ultimi 8 anni;
  • Aver maturato almeno un anno accademico di servizio presso l’istituzione che bandisce la procedura per il settore disciplinare messo a concorso;
  • I candidati potranno partecipare ad una sola procedura per lo stesso settore disciplinare.

Modalità di svolgimento delle prove:

Le prove selettive saranno articolate nelle modalità previste dall’art. 4 comma 1 del Decreto Ministeriale n. 180 del 29 marzo 2023.

  • Prima prova: valutazione dei titoli di servizio, studio, artistici, culturali e professionali;
  • Prova didattica teorico pratica;
  • Prova pratica o altra prova  scritta o orale  in base all’insegnamento messo a concorso.

I vincitori verranno assunti a tempo indeterminato presso l’istituzione che ha bandito il concorso.

La Segreteria Nazionale

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