lunedì 30 Dicembre 2024

CREA – Piano triennale di attività 2024 – 2026

L’8 novembre 2023, si è svolto l’incontro con il Commissario Straordinario in tema di Piano triennale di attività 2024 – 2026 e correlato Piano triennale del fabbisogno del personale (cfr. allegato documento illustrativo, fornito dall’Amministrazione).

Il documento è diviso in due sezioni:

  • la prima tratta dei contenuti programmatici, inseriti nell’attuale fase che vede il commissariamento e la prossima approvazione di un nuovo Statuto, definizione di un documento di visione strategica (DVS) di respiro decennale, all’interno dei quali troveranno contesto più operativo i futuri PTA;
  • la seconda tratta del fabbisogno del personale.

Sulla prima sezione

Il Commissario straordinario ci ha confermato che l’odierna bozza di PTA 2024 – 2026 deve intendersi una pianificazione “ponte” tra l’attuale situazione e il futuro CREA. Questa circostanza consente una diversa lettura del documento, dovendosi, dunque, rinviare alla fase di presentazione del DVS la puntualizzazione di alcuni aspetti, oggi ancora privi dell’atteso dettaglio.

Comunque, la prima sezione offre numerosi spunti da cui si coglie sia lo scenario in cui andrà a collocarsi l’ente sia gli ambiti tematici identificati come prioritari, sia, infine, le sfide che si intende raccogliere.  In attesa del successivo confronto sul DVS, si può, al momento, registrare positivamente l’impronta “espansiva” che connota il documento.

Un elemento di criticità appare, però, costituito dalla inadeguata entità delle risorse garantite al CREA, che già oggi sono insufficienti a far fronte al suo “metabolismo di base”, considerato che l’ente necessita di ca. 137 M€ per spese di personale e ulteriori 40 M€ per spese di funzionamento. Infatti, l’intero ammontare delle spese di funzionamento ed una frazione delle spese per il personale sono coperte dalla capacità dell’ente di acquisire ulteriori mezzi finanziari con attività progettuali, circostanza che da un verso depone più che positivamente sulla qualità e quantità delle iniziative che la comunità scientifica interna e l’apparato gestionale ed amministrativo sono in grado di realizzare mentre, per altro verso, costituisce testimonianza di una “storica” disattenzione incomprensibile verso il CREA, che auspichiamo possa essere affrontata e risolta dall’attuale Commissario Straordinario e, successivamente, dal nuovo CdA in dialogo con il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Infatti, il nostro auspicio è che tale situazione non giunga mai a costituire un elemento di mortificazione delle aspirazioni di sviluppo dell’ente e di valorizzazione del suo personale.

Sulla sezione che illustra il Piano triennale del fabbisogno del personale

Con riferimento alla documentazione distribuita anticipatamente (e qui allegata), l’incontro ha visto una sorta di question time, all’interno del quale il Commissario Straordinario ha fornito elementi aggiuntivi di risposta alle questioni poste dalle OO.SS..

Preliminarmente, si registra (positivamente) che la programmazione – sia pur nella sua natura “ponte” – considera tutti gli addendi opportuni: reclutamento ordinario, iniziative di contrasto al precariato (i.e. stabilizzazioni ex art. 20 della Madia), valorizzazione del personale (sia prevedendo l’attuazione delle selezioni ex art. 15, che utilizzano risorse assunzionali, sia annunciando, per il 2024, gli avanzamenti di carriera ex art. 54 per il personale dei livelli IV-VIII, che utilizzando risorse da Fondo necessitano della stipula di un CCNI).

In estrema sintesi, riportiamo le risposte alle informazioni ulteriori che abbiamo richiesto e le questioni che abbiamo posto all’attenzione della controparte:

risposte

  • i n° 96 reclutamenti previsti per il 2024 (di cui 58 a completamento della programmazione dell’anno corrente e 38 ulteriori) non sono da percepirsi “inferiori” alle n° 171 cessazioni stimate, in quanto queste ultime sono calcolate sull’intero triennio 2024 – 2026 mentre i reclutamenti solo sull’annualità 2024. Dunque, il turn over non sarà a saldo “negativo”;
  • rispetto al necessario equilibrio tra professionalità tecnico scientifiche e professionalità amministrativo gestionali si registrano nuove assunzioni in numero proporzionato;
  • il vincolo posto dal secondo comma dell’art. 23 del D. Lgs. 75/2017 non pone criticità, in quanto il Fondo è capiente;
  • la quota di assunzioni obbligatorie di cui alla L. 68/99 (sia art. 1 sia art. 18) che si renderanno necessarie saranno effettuate “in aggiunta” ai reclutamenti programmati;

questioni

  • perdura, malgrado significative correzioni già apportate nel recente passato, la presenza di fenomeni di anomala permanenza nei livelli (dunque si registra la carenza di opportunità di sviluppo professionale). La UIL RUA a questo proposito:
    • ha giudicato negativamente l’affermazione, contenuta nel documento consegnatoci, per cui si sarebbe raggiunto in CREA “ ….un modello ideale di equilibrio della piramide dei tre livelli …”, con riferimento ai Ricercatori e Tecnologi. Infatti, le età medie e le anomale permanenze residue richiedono un ulteriore significativo sforzo in questo senso. Analoghe considerazioni anche per il personale dei livelli IV-VIII. L’auspicio è la massima valorizzazione, a queste finalità, anche delle risorse di cui all’art. 60 dell’attuale DDL Bilancio, i cui decreti di riparto sono attesi nella prima parte del 2024;
    • ha giudicato, pertanto, insufficiente la previsione di realizzare ulteriori 48 progressioni di livello ex art. 15, che corrispondono, soltanto, ad un 5% circa della platea interessata;
  • in ordine alla vexata quaestio che contrappone l’utilizzazione di esistenti graduatorie mediante scorrimenti all’emanazione di nuove selezioni, si registra un orientamento/preferenza del Commissario Straordinario verso l’emanazione di nuove selezioni insieme, però, all’impegno a effettuare ulteriori riflessioni in tema (dunque questo aspetto permane ancora controverso ed aperto).

Vi terremo informati, con successivi comunicati, in ordine ad ogni successivo sviluppo.

A margine dell’incontro, si è discusso anche di calendarizzazione di alcune erogazioni riguardanti:

– art. 22 corrente cedolino di novembre;
– produttività prossimo cedolino di dicembre;
– sussidi in uno dei primi cedolini del 2024.

 

Il dirigente sindacale nazionale
Francesco Dominici
La Coordinatrice nazionale CREA
Katia Ingoglia

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