«A distanza di undici mesi dalla fine del mandato dell’ex Presidente Istat Blangiardo, il governo ancora non ha deciso nulla sulla nuova nomina, mentre il Presidente facente funzioni Chelli da otto mesi sta mandando avanti l’Istituto a titolo gratuito».
Così il Segretario Generale Attilio Bombardieri in un comunicato lanciato dalle agenzie di stampa AGI e LAPRESSE nel quale sostiene che l’Istat ha bisogno di un presidente autorevole che garantisca l’autonomia e l’indipendenza dell’Ente e non di un commissario.
Continua, poi, aggiungendo che «Da recenti notizie di stampa emerge l’ipotesi di un commissariamento dell’Istat e nelle vesti del commissario riappare l’ex presidente ed ex professore Blangiardo, in quanto ormai pensionato. Non potendo rientrare dalla porta principale chi, a nostro avviso, ha già fatto tanti danni, prova a rientrare dalla finestra, non potendo essere nominato Presidente poiché non più professore ordinario in servizio, Blangiardo rientrerebbe all’Istat come Commissario. Peraltro il commissariamento è previsto nel caso in cui la situazione economica, finanziaria e patrimoniale di un Ente raggiunga un livello di criticità tale da non potere fare fronte ai debiti liquidi ed esigibili nei confronti dei terzi, circostanza che non riguarda assolutamente l’Istat».
Il Segretario conclude dichiarando: «Siamo preoccupati per il rischio concreto di minare l’autonomia e l’indipendenza dell’Ente che fornisce i dati della statistica ufficiale al Paese. Per questo la Uil Rua chiede che venga proposto quanto prima un candidato autorevole e di esemplare professionalità: il Governo dimostri che le nomine degli Enti non sono solo “una spartizione di poltrone”. Gli italiani non meritano che l’Istituto di Statistica pubblica ufficiale venga commissariato».
La Segreteria Nazionale