Si è svolto all’Aran l’incontro relativo alle sequenze contrattuali sui CEL, sul Tecnologo e sul Contratto di ricerca e per l’ennesima volta si è concluso con un nulla di fatto.
CEL (Collaboratori Esperti Linguistici)
La proposta Aran attribuirebbe € 86,00 pro-capite (lordi) a tutti i CEL, ripartendo i residui delle risorse del CCNL 2019/2021 (mai concordati con nessuno) pari a circa € 570.000,00 a decorrere dal 1° gennaio 2022.
La UIL ha espresso forte contrarietà per il metodo di stanziamento (unilaterale) delle risorse, non può e non deve essere di competenza esclusiva dell’Aran ma deve passare dal tavolo negoziale. Nel merito della proposta, ha ribadito la propria contrarietà alla prospettazione, in quanto il descritto aumento andrebbe ad assorbire sino a concorrenza il trattamento integrativo di Ateneo (ex art. 51 CCNL 1994/1997) sterilizzando, di fatto, l’aumento che andrebbe a coprire solo il 28% del Personale, senza contare che tali risorse non produrrebbero effetti né sulla quota della pensione, né sul TFR/TFS.
Infine, l’ulteriore proposta ventilata di € 33,00 (lordi) pro-capite appare irricevibile e del tutto irrispettosa nei confronti del Personale coinvolto.
TECNOLOGO A TEMPO INDETERMINATO
Il Tecnologo, come richiesto dalla UIL sin dal primo giorno di trattativa, nella proposta dell’Aran verrà inquadrato in un profilo professionale distinto e vedrà applicarglisi il trattamento giuridico (ferie, permessi, ecc.) del Personale del Comparto, con una retribuzione suddivisa in sei posizioni stipendiali (in relazione all’anzianità) per un valore tra i 33.000,00 € e i 52.700,00 €.
La UIL ha espresso perplessità in relazione ai premi correlati alla Performance, previsti per il nuovo profilo, che andrebbero a gravare sulle risorse del Conto Terzi, oggi destinate al Personale TAB riducendo, di fatto, le risorse a disposizione del Personale stesso.
Sarebbe molto più utile prevedere l’obbligatorietà per le amministrazioni di stanziare risorse ad hoc attraverso il regolamento Conto Terzi per coprire i maggiori costi derivanti dalla figura del Tecnologo.
CONTRATTO DI RICERCA
La UIL ha espresso la sua posizione di contrarietà a discutere di una sequenza viziata dal congelamento della norma da parte del Ministero, dall’ulteriore proroga degli assegni di ricerca e dalle notizie di un ormai prossimo intervento normativo che modificherebbe completamente la norma in discussione.
Sulla questione dei Policlinici universitari, non all’ordine del giorno della riunione, abbiamo ribadito con forza, la necessità di aprire un tavolo di discussione con tutti gli attori coinvolti per dare finalmente le risposte che il Personale si aspetta, senza dimenticare che a rimetterci in tutta questa storia ventennale è il sistema della formazione universitaria e gli studenti, i quali dovrebbero rappresentare la mission delle Università. Purtroppo, i Rettori hanno abdicato la loro autonomia universitaria a favore delle Regioni e della sanità.
Infine, apprendiamo dall’Aran che a settembre dovrebbe aprirsi la nuova tornata contrattuale, preceduta dall’emanazione dell’atto di indirizzo per i settori Università, Ricerca e Afam.
Vi terremo aggiornati.
La Segreteria Nazionale