giovedì 21 Novembre 2024

Incontro al MUR – Atto di indirizzo: bene, ma non basta!!!

A seguito delle numerose sollecitazioni, si è svolto oggi l’incontro al MUR tra le delegazioni Sindacali e quella del Ministero, alla presenza del Segretario Generale Cons. Francesca Gagliarducci, per discutere dell’atto di indirizzo propedeutico all’avvio della nuova tornata contrattuale 2022/2024.

Si conferma, anche in questa occasione, lo spessore contenutistico e l’apertura del Ministero in relazione a molte delle proposte avanzate e alle innumerevoli criticità che affliggono i settori del nostro Comparto.

Tra i tanti punti discussi, a nostro avviso, merita particolare apprezzamento l’impegno mostrato in tema di valorizzazione del personale, sia in ottica economica con la previsione di reiterare, anche in questo atto di indirizzo, un “premio economico aggiuntivo” per il personale tecnico-amministrativo, che in ottica di sviluppo e crescita professionale con l’introduzione di misure innovative rispetto al passato, come il coaching e il mentoring e l’implementazione degli investimenti, anche alla luce delle previsioni del PNRR, sulla formazione.

Apprezzabile poi il tentativo messo in campo per il superamento del “principio di prevalenza” in tema di lavoro agile.

Ancora, il Ministero conferma l’impegno all’avvio di un tavolo tecnico interministeriale di confronto sull’annosa questione dei Policlinici Universitari e la volontà di scorporare i Settori Università, Ricerca e Afam da quello Scuola, onde valorizzarne le relative specificità.

Parrebbe inoltre che questo atto di indirizzo mirerà a favorire una maggiore osmosi tra il personale universitario e degli EPR; ci si chiede però come questo possa essere messo in campo se si considerano le differenze giuridiche esistenti tra i ricercatori e i tecnologi dei due settori.

Non condivisibile invece l’approccio sulle progressioni economiche che dovranno necessariamente essere oggetto di negoziazione tra le parti sociali in seno all’Aran. Il Ministero, infatti, punta ad aumentare la valorizzazione della performance e della selettività, dando così sempre maggiore spazio alle valutazioni discrezionali delle amministrazioni sulle progressioni. Ci è stato poi anticipato che si prevede l’emanazione di nuove “linee guida” per la valutazione della performance.

Ad integrazione di quanto presentatoci dal Ministero, abbiamo ribadito la necessità di elaborare un testo unico contrattuale che abroghi tutti i precedenti e garantisca una disciplina organica e chiara della normativa di comparto, nonché quella della revisione del sistema di classificazione professionale del personale di tutti i Settori. Si è poi evidenziata l’esigenza di prevedere un innalzamento delle retribuzioni tra le più basse dei paesi dell’area Ocse e l’aumento del welfare con contestuale fuoriuscita del relativo peso economico dal fondo del salario accessorio. Abbiamo infine chiesto al Ministero di farsi carico dell’esigenza, più volte rappresentata, del superamento del limite al salario accessorio per garantire la specificità dei mondi Università & Ricerca, volano e futuro del nostro Paese.

Come sempre vi terremo aggiornati e, per chi fosse interessato, vi invitiamo ad approfondire le tematiche oggetto di odierno confronto attraverso la lettura del documento da noi presentato, che alleghiamo.

La Segreteria Nazionale

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