INVALSI: “NESSUN DORMA!”
Manifestazione dei Precari della Ricerca il 2/10
LA MOBILITAZIONE CONTINUA!
Nella mattinata di oggi si è svolto l’incontro con il vice capo di gabinetto MIUR, dott.ssa Montesarchio, alla presenza del presidente INVALSI, dott. Sestito in merito alle proroghe dei TD in scadenza il prossimo 31 dicembre ed al processo di ampliamento della pianta organica dell’ente, come da verbale del 17 settembre.
Il MIUR ha reso noto che a seguito degli approfondimenti tecnici di cui al suddetto verbale, si sta predisponendo un emendamento da inserire nelDL. 104, finalizzato non solo all’incremento della pianta organica, ma anche alla proroga dei TD in essere.
Ha precisato che tale ipotesi sarebbe il risultato del confronto con MEF e (soprattutto) con Funzione Pubblica sottolineando che questa sarebbe al momento l’unica soluzione possibile per la proroga dei contratti, salvo un diverso atteggiamento da parte della presidenza INVALSI, che come avvenuto in altri enti, potrebbe procedere in autonomia all’attuazione dell’accordo integrativo sottoscritto l’11 febbraio scorso. E’ evidente l’approccio conservativo che i ministeri vigilanti hanno rispetto all’attuazione delle norme del DL. 101: in linea con l’attacco che il DL ha avuto al Senato in sede di conversione nei giorni scorsi, i Ministeri stanno prevedendo ulteriori interventi che riteniamo peggiorativi. Infatti la delegazione ha altresì rappresentato che i Ministeri vigilanti intendono reinserire nel DL.101/2013 la previsione di un DPCM quale procedura autorizzatoria per le assunzioni, vanificando così – a nostro avviso – le semplificazioni che il DL.101/2013 aveva previsto per gli EPR.
Le OO.SS., fermo restando la condivisione rispetto all’ampliamento della pianta organica, hanno a più riprese fatto presente che una proroga che intervenisse per legge non solo irrigidirebbe il sistema condizionandolo per il futuro, ma sancirebbe definitivamente l’impossibilità di sottoscrivere accordi interni agli enti, vanificando il DL. 101/2013 proprio in uno dei pochi punti di interesse nella vertenza “precariato”. In ogni caso hanno suggerito che ove questa fosse la via, l’emendamento preveda una proroga per mantenere in servizio il personale precario fino a completamento delle assunzioni previste dalla nuova pianta organica.
Le OO.SS. hanno comunque chiesto al Presidente di dare attuazione all’accordo sottoscritto, nelle more della definizione del percorso normativo, esercitando le autonomie tipiche degli EPR, previste dal D.Lgs. 368/2001 come ripristinato dal DL.101/2013 e comunque richiamate da Funzione Pubblica con propria nota indirizzata all’ISPRA.
Il Presidente non si è assunto alcun impegno in merito le proroghe dei contratti, rimandandolo alla verifica dell’emendamento proposto dal MIUR e al chiarimento sul quadro normativo relativo al DL. 101/2013, informando le OO.SS. che entro la settimana si insedierà il nuovo Direttore Generale, ad intendere che sarà questo il soggetto deputato agli atti gestionali. HA comunque precisato che a suo avviso il parere dei revisori è ancora ostativo, nonostante le obiezioni in esso contenute si riferiscano esclusivamente ad un limite temporale già ampiamente superato dal DL.101/2013.
Le OO.SS. danno una valutazione complessivamente negativa dell’incontro, in quanto, pur avendo conferma dell’obiettivo di incremento della pianta organica attraverso lo strumento dell’emendamento (fatto certamente rilevante e frutto dell’interessamento del Ministero vigilante), l’incontro non ha prodotto l’atteso risultato della proroga immediata. Tutto ciò sarebbe potuto accadere se il Presidente avesse esercitato le proprie prerogative e autonomie, e fosse stato sostenuto dal MIUR soprattutto alla luce del fatto che le proroghe sono finanziate da risorse certe e derivanti dai fondi PON, almeno fino al 31 dicembre 2014.
Oggi e nei prossimi giorni sono previste audizioni parlamentari e riunioni presso i Ministeri interessati finalizzati a recuperare i cambiamenti al DL.101/2013, che sembrano al momento orientati a restringere i pochi interventi a favore del personale precario.
La mobilitazione dei lavoratori ha innescato un processo virtuoso volto all’ampliamento della dotazione organica dell’ente, ma al momento resta inalterata la condizione di difficoltà ed insicurezza degli attuali precari. Fermo restando che attendiamo le comunicazioni che il MIUR si è impegnato a fornirci entro mercoledì, a seguito del confronto con Funzione Pubblica sulla formulazione dell’emendamento, la mobilitazione deve continuare fin quando non saranno ottenute le proroghe dei contratti in scadenza ed in vista della manifestazione unitaria prevista per il 2 ottobre a Montecitorio di tutto il comparto Ricerca.
FLC Cgil FIR Cisl UIL RUA