sabato 27 Luglio 2024

Resoconto audizione delle OO.SS. della Ricerca presso la 7a Commissione (Istruzione) del Senato della Repubblica sugli Enti Pubblici di Ricerca

simboli-comparti ricercaHa avuto luogo martedì 11 marzo l’audizione delle organizzazioni sindacali della Ricerca Pubblica presso l’Ufficio di Presidenza della 7a Commissione (Istruzione) del Senato della Repubblica sulle problematiche degli Enti Pubblici di Ricerca.

I segretari Generali di FLC-CGIL,FIR-CISL e UIL-RUA hanno illustrato nei loro interventi ai membri della Commissione intervenuti all’incontro (tra gli altri il V. Presidente Sen. Bocchino (M5S), il Senatore Walter Tocci (PD), la Senatrice Di Giorgi (PD), il Sen. Conte (NCD) etc.) le maggiori problematiche e criticità che investono in questa fase la vita degli EPR, a valle dei molteplici “riassetti” in particolare intervenuti per tutto il corso degli anni 2000.

Anche sulla base di un documento previamente consegnato dalla Presidenza della Commissione alle OO.SS per la definizione degli “ambiti tematici oggetto di esame” e dei relativi interrogativi posti dall'”indagine” gli interventi dei Segretari Generali, tutti attentamente seguiti dai Senatori, hanno fatto registrare una forte convergenza sugli aspetti di fondo: netto rifiuto di ulteriori interventi di “mutilazione” del settore dal punto di vista istituzionale; necessità di un rafforzamento degli EPR dal punto di vista delle risorse e del personale; necessità di un intervento urgente e specifico per la progressiva soluzione del precariato; superamento della rigida divisione tra “enti strumentali” ed “enti non strumentali”; mantenimento del Comparto di contrattazione della Ricerca Pubblica, oggi unico e vero elemento di unitarietà del sistema; revisione della “governance” del sistema di R &S che vede un MIUR non in grado di garantire un vero coordinamento del settore ed una vera politica scientifica e tecnologica del Paese collegata ad una nuova strategia di crescita e di sviluppo economico e sociale dell’Italia.

Alberto Civica, anche ribadendo i contenuti del documento previamente inviato dalla UIL-RUA alla Commissione e contenente le posizioni del nostro sindacato (vedi documento allegato) ha concentrato la sua attenzione su alcuni aspetti di grande concretezza: l’eccesso di “occupazione” politica degli Enti con tutto ciò che questo comporta di negativo sulla qualità della conduzione di alcune realtà; l’assurdità che il precariato degli EPR sia trattato alla stessa stregua di quello dei grandi apparati pubblici centrali e periferici; il rifiuto netto della UIL-RUA a qualsiasi ipotesi di riassetto che riguardi gli attuali Enti (INEA, CRA, ISFOL, ISPRA etc.); la esigenza di favorire un grande piano di formazione dei ricercatori e tecnologi di tutti gli EPR volto ad una maggiore partecipazione ai progetti europei; una mobilità Università ed EPR ostacolata più che dalle diversità di status dalla mancanza di risorse che la rende, peraltro, solo unidirezionale; la necessità di salvaguardare il patrimonio pubblico della Ricerca anche in presenza di un apparato produttivo fatto per lo più di Piccole e Medie Imprese (PMI) che ha difficoltà oggettive all’investimento in ricerca e per il quale vanno sviluppati ed incentivati gli strumenti di collaborazione con EPR ed Atenei universitari.

Nel corso della riunione, e soprattutto nelle sue conclusioni, è emersa una pressoché generale convinzione degli intervenuti che il vero punto di criticità non consista nell’intervenire ulteriormente su un organismo già indebolito come quello degli Enti Pubblici di Ricerca quanto invece nella direzione del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca non in grado di realizzare quella “governance” unitaria che era nelle aspirazioni di Antonio Ruberti. Per concludere con le parole del Senatore TOCCI : “E’ il Miur che deve essere riformato, e forse cancellato, e non gli Enti Pubblici di Ricerca che vanno valorizzati e lasciati operare in autonomia e con le regole che a livello internazionale disciplinano il funzionamento di una comunità scientifica”.

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