domenica 22 Dicembre 2024

ENEA: Ermetici e sparagnini

enea sedeNella riunione del 18 marzo, programmata già da un paio di settimane, l’ENEA avrebbe dovuto fornirci il dettaglio delle richieste dei responsabili di unità, in materia di assunzioni ed avviare un processo che, come spesso accade, parte in ritardo rispetto ad altri Enti presi a riferimento solo quando conviene.

Nulla di tutto questo, motivando la lacunosa informazione, che si apprestava a fornire, con il ritardo delle unità nella trasmissione della documentazione richiesta, l’Amministrazione ci ha segnalato che sono pervenute 198 richieste di scorrimenti di cui 87 per ricercatori, 35 per tecnologi 46 per collaboratori tecnici, 30 per collaboratori amministrativi + 13 richieste di tipologie non presenti nelle graduatorie e 3 riammissioni in servizio.
Le richieste di scorrimento hanno interessato in maniera disomogenea una cinquantina di graduatorie mentre tre graduatorie con “precari” al primo posto tra gli idonei, non sono state “richieste”.

Abbiamo criticato il ritardo che si sta accumulando sulle assunzioni (come su tutto il resto) e ribadito che nessuno tra i “precari” ai primi posti deve restare fuori.
Ricordiamo che saranno possibili entro giugno (amministrazione permettendo) soltanto una trentina di assunzioni mentre per le ulteriori trenta sarà necessaria una “rimodulazione” della pianta organica, al momento neanche richiesta dall’ENEA.
In particolare in questo momento non sarebbe possibile assumere i collaboratori tecnici, poiché il livello iniziale di quel profilo (VI) è saturo.

Mentre in ENEA parlavamo di assunzioni, il Commissario per la spending review Carlo Cottarelli parlava di 85.000 esuberi nel pubblico impiego e di blocco del turn over, favorendo l’addensamento di grosse nubi, non tanto sugli scorrimenti riferiti al biennio 2011-2012 ma sui previsti nuovi bandi relativi al triennio 2013-2016 per un’ottantina di posizioni (…e sul personale già in servizio?). Ci aggiorneremo il 28 p.v

La riunione, nonostante il forfait dell’ultimo momento dell’Amministratore delegato della Lidoor invitato dall’ENEA, è proseguita con la discussione sulle problematiche relative al servizio mensa che ci sono state segnalate dai colleghi di molti Centri.

In premessa è stato da noi ricordato, e da tutti condiviso, che l’origine di tutti i mali è da ricercare nella gara al massimo ribasso (e minimo pasto) che l’ENEA, con l’unico scopo di un risparmio di gestione ha pervicacemente perseguito. I disagi con un pasto aggiudicato a 4,40 euro erano prevedibili.

Le responsabilità, al momento, sono tutte in capo al Responsabile Unico del Procedimento (ing. Marco Citterio) a cui è stato richiesto da tutti i sindacati, l’impegno (che apparirebbe ovvio e dovuto) di far rispettare il capitolato di appalto ed al quale è stata contestata l’autorizzazione concessa in sordina, alla ditta appaltatrice in data 16 gennaio u.s. di apportare integrazioni allo stesso capitolato, che più che integrazioni sembrano vere e proprie modifiche.
Va ricordato che ai responsabili esecutivi del contratto, spesso si spuntano le armi per intervenire, basti pensare che delle numerose ammende richieste a Frascati a carico della Lindoor, non ne è stata comminata neanche una.
Segnaliamo la richiesta di altra sigla di ripristino del “pasto completo” sul quale il RUP si è detto non competente a decidere.
In questo momento è necessario esercitare una forte pressione sul RUP e, anche superando alcuni personalismi, favorire la collaborazione tra RSU, Commissioni mensa e responsabili esecutivi del contratto nei vari centri per far funzionare al meglio un servizio al quale non intendiamo rinunciare.

UIL RUA
Marcello Iacovelli

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