Le previsioni sul futuro degli Enti di Ricerca da Lei vigilati contenute nel Disegno di Legge di Stabilità 2015 lasciano intendere la volontà di procedere ad una radicale riorganizzazione dell’intero assetto del settore ricerca vigilato dal Suo dicastero. Riorganizzazione che in effetti si traduce in un ulteriore taglio di risorse e quindi di posti di lavoro nella Ricerca.
Non crediamo sia questo il modo per valorizzare la Ricerca Pubblica del Paese in un settore così importante quale quello Agroalimentare.
La comunità scientifica e più complessivamente tutte le risorse umane che operano negli EPR del MIPAAF, rappresentano un bacino di professionalità che non possono essere disperse.
Inoltre ove l’Agenzia Unica per la Ricerca fosse chiamata a subentrare nei rapporti giuridici attivi e passivi senza le risorse necessarie a colmare le criticità più volte segnalate, l’unico risultato della razionalizzazione degli enti sarebbe un inevitabile stallo delle attività ed un pesante periodo per la ricerca nel settore agronomico italiano.
E’ per questo che riteniamo che i processi di valorizzazione ed innovazione richiedano da parte del Governo un’ampia condivisione da parte di tutti gli operatori.
Le scriventi OO.SS. ritengono non più differibile uno specifico incontro per entrare nel merito dei provvedimenti che si preannunciano anche per comprendere come si colloca questa iniziativa nell’ambito del progetto più ampio della riorganizzazione del sistema ricerca del Paese.
FLC CGIL Domenico Pantaleo |
FIR CISL Giuseppe De Biase |
UIL RUA Alberto Civica |