I lavoratori e le lavoratrici ISPRA riuniti in assemblea oggi, giovedì 27 novembre, dopo ampio e approfondito dibattito sugli argomenti fissati nell’OdG, hanno dato mandato alle OO.SS. di proclamare lo stato di agitazione prevedendo iniziative di protesta, assemblee e manifestazioni anche esterne c/o e sotto il Ministero vigilante (MATTM) il quale, mentre manda “in economia” i propri stanziamenti, attraverso un finanziamento sempre più inadeguato per l’Istituto, ne perpetua le condizioni di incertezza.
La rivendicazione esigerà:
– nei confronti del CdA e dei Vertici il diritto del personale a un trattamento equo e rispettoso delle condizioni individuali, che deve tenere conto delle contingenti condizioni di disagio personale legate alla funzionalità dell’Istituto. Sono necessari i regolamenti attuativi per consentire l’assetto strutturale/organizzativo che spetta all’ “ISPRA che non c’è”;
– nei confronti del MATTM ruolo e compiti nel rispetto reciproco delle prerogative ma con un FINANZIAMENTO CORRISPONDENTEMENTE ADEGUATO.
Infine, poiché siamo Tutti chiamati a contribuire davanti a un così preoccupante scenario, inaspettato nell’ammontare, l’assemblea ha dato mandato di:
– prefigurare il contenimento del personale nelle sedi di Via Brancati a seguito del rilascio dell’attuale sede di Via Pavese (risparmio di circa 500.000 euro) prevedendo nel contempo l’aumento percentuale dei percipienti il telelavoro;
– proporre la creazione di un fondo di solidarietà che supplisca quantomeno per il 2015 alle esigenze legate al precariato e ai benefici socio-assistenziali.
È STATO FISSATO COME PRIMO ATTO TANGIBILE VERSO L’ESTERNO DI ORGANIZZARE UN’ASSEMBLEA SOTTO IL MATTM NELLA SECONDA SETTIMANA DI DICEMBRE E CHE NELL’IMMEDIATO LE OO.SS. CHIEDANO UN INCONTRO URGENTE CON I VERTICI DI ISPRA.
La mozione è stata approvata all’unanimità.