La scrivente O.S. ha appreso dalle notizie dei media che, a seguito dell’incendio sviluppatosi il 7 maggio scorso all’interno del terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino, per verificare la sussistenza di rischi per i lavoratori addetti alla struttura sarebbe stato interpellato il Dipartimento Ambiente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Come noto, l’ISS “… esegue, inoltre, accertamenti ispettivi, controlli di Stato e analitici, accertamenti e indagini igienico-sanitarie in relazione all’ambiente.”, e non si occupa dei controlli in ambienti di lavoro, competenza dell’ex ISPESL ora attribuita all’INAIL a seguito dell’attuazione di quanto previsto all’art. 7 c. 1 del D.L. 78/2010 come convertito dalla L.122/2010. La scrivente O.S. con la presente, oltre a rappresentare nuovamente l’esclusione sistematica delle strutture di ricerca dalle attività precedentemente espletate, chiede alle SS.LL. di attivarsi con chi di dovere per sapere come mai non è stato chiesto all’INAIL di provvedere agli accertamenti sulla salubrità dei luoghi di lavoro, compito a cui è istituzionalmente preposto, ed in ogni caso di rivendicare la presa in carico della gestione della questione per quanto di propria competenza secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i..”
Si resta in attesa di un urgente riscontro.
UIL RUA
Marco Di Luigi