sabato 21 Dicembre 2024

Università Perugia: Comunicato al personale

simboli-comparti universitaLa UIL RUA, unico Sindacato contrario, ritiene la soluzione dell’amministrazione una
V E R G O G N A
Risorse disponibili “presunte”, 30% delle cessazioni di Personale TA, 8,60 P.O. (punti organici), dei quali 4,30 P.O. a garanzia dell’adeguato accesso dall’esterno e 4,30 P.O. suddivisi attraverso procedure concorsuali ai sensi del D.L.101/2013 e del D.lgs. 165/2001 art. 35, comma 3 bis, lettera a).
Tutti i posti messi a bando, saranno in regime di part-time al 70%.
• D.L. 101/2013 (Concorso per titoli e esami, riservato a coloro i quali, alla data del 30.10.2013, hanno maturato, negli ultimi 5 anni, almeno 3 anni di servizio con contratto a T.D.).
9 posti messi a bando, 8 cat. C (1,40 P.O.) e 1 posto cat. D (0,21 P.O.), per un totale di 1,61 P.O.

• D.lgs. 165/2001 (Concorso pubblico per esami con riserva dei posti del 40% di quelli banditi, a favore del personale a T.D. che, alla data di pubblicazione del bando, abbia maturato almeno 3 anni di servizio per l’amministrazione che emana il bando).
Minimo 3 posti messi a bando, 1 cat. B3 (0,14 P.O.), 1 cat. C (0,175 P.O.) e 1 cat. D (0,21 P.O.), per un totale di 0,525 P.O.
• I rimanenti 2,165 P.O. in cat. B3, equivalenti a 15 posti. Se però si dovesse decidere di incrementare i posti di cat. C o cat. D il numero scenderebbe notevolmente.
Inaccettabile!!!
L’avvio delle procedure ai sensi delle suddette norme, obbligherà l’amministrazione a utilizzare il 50% dei posti (4,30 P.O.) per l’assunzione di Personale esterno, anche attraverso lo scorrimento delle graduatorie vigenti, di precedenti concorsi. Tutto ciò porterà inevitabilmente al licenziamento di circa 60 precari.
La UIL RUA aveva proposto l’attivazione delle procedure ai sensi del D.lgs. 165/2001, art. 35, comma 3 bis, lettera b) – (Concorso pubblico per titoli e esami, finalizzato a valorizzare, con apposito punteggio, l’esperienza professionale maturata dal personale a T.D. e co.co.co che, alla data di emanazione del bando, abbia maturato almeno 3 anni di servizio per l’amministrazione che emana il bando).
Tale procedura è da considerarsi a tutti gli effetti procedura pubblica senza alcun obbligo di riserva di risorse per l’accesso esterno, perché l’accesso esterno, è garantito dalla procedura stessa. La valorizzazione, con apposito punteggio, dell’esperienza (anzianità) maturata nell’amministrazione che emana il bando, garantirebbe il Personale precario di Ateneo che, sicuramente, può vantare una notevole anzianità.
Una valorizzazione che non deve escludere e non può ridurre irragionevolmente la possibilità di accesso dall’esterno, elemento che consente alla Corte Costituzionale, di distinguere tra procedura pubblica e riservata. E’ appena il caso di ricordare che la Corte Costituzionale (sentenza n. 100/2010; sentenza n. 293 del 2009) ha definito procedure selettive riservate quelle che riducono o escludono irragionevolmente la possibilità di acceso dall’esterno.
La presenza di graduatorie vigenti non preclude per l’Amministrazione di poter bandire nuovi concorsi. Il Consiglio di Stato con le sentenze n. 14 del 28/7/2011, n. 743 del 19/11/2009, n. 8369 del 19/11/2009 e n. 4911 del 27/7/2010 ha rafforzato la preferenza a favore dello scorrimento delle graduatorie ancora vigenti, ma ha anche sentenziato che, in presenza di una congrua motivazione è possibile bandire nuovi concorsi. Tra le motivazioni ha specificatamente individuato “l’esigenza preminente di determinare, attraverso le nuove procedure concorsuali, la stabilizzazione del personale precario, in attuazione delle apposite regole speciali in materia”.
L’avvio di questa procedura permetterebbe di poter utilizzare tutti i P.O. a favore del Personale precario, potendo assumere nel quadriennio circa 60/65 precari.
Per gli altri, basterebbe che il Rettore utilizzasse 1/1,2 P.O. l’anno, di quelli destinati al Personale docente, per consentire, con un piccolo sacrificio da parte della docenza, l’assunzione di tutto il Personale precario.
La soluzione adottata è un’oscenità, che metterà sulla strada circa 60 famiglie. VERGOGNA !!!

UIL RUA
Attilio Bombardieri

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