Venerdì 5 Agosto si è chiusa la finestra di mobilità straordinaria per i lavoratori interessati a manifestare interesse ad una diversa assegnazione di sede rispetto a quella fissata.
Resta a nostro parere un senso di inadeguatezza di questo piano rispetto alle esigenze dei lavoratori e anche alle sfide che attendono l’Istat nei prossimi anni.
Continuiamo a sostenere che senza un reale benessere organizzativo né questa modernizzazione né le future sfide che di qui a breve attendono l’Istat saranno sostenute con la necessaria efficienza.
Riteniamo che, a fronte di una cosi vasta riorganizzazione dell’Istituto che ha comportato la “riorganizzazione” anche della vita familiare di molti lavoratori, un ulteriore sforzo sia possibile da parte dell’amministrazione per mitigare gli effetti perversi che questo processo oltre alla dismissione sedi sta producendo.
Accogliamo con favore la bozza di proposta pervenuta alle OO.SS. da parte dell’amministrazione del Piano di Iniziative a sostegno della mobilità del personale (inviato a tutti i lavoratori nei giorni scorsi per e-mail e che alleghiamo), da discutere a settembre, figlio di una serie di proposte che nel tempo come UIL RUA abbiamo in varie sedi presentato, grazie anche alle segnalazioni pervenute, e, che, in questi giorni ci stanno pervenendo dai lavoratori.
Abolizione o Riduzione della fascia obbligatoria di presenza del personale IV – VIII
nei mesi scorsi abbiamo organizzato una prima fase di raccolta firme che ha ottenuto sostegno da parte dei lavoratori tutti.
Crediamo che a fronte di un aggravio di tempo negli spostamenti casa – lavoro – casa sia necessario rivedere la fascia obbligatoria di presenza dei lavoratori IV – VIII
Questo è possibile attraverso un semplice accordo tra Amministrazione e OO.SS. e nessun organo vigilante su questo ha diritto di parola alcuno, e permetterebbe una migliore gestione dei tempi di vita lavoro da parte dei lavoratori, e in un ottica di benessere organizzativo, una gestione più serena del tempo di presenza all’interno dei luoghi di lavoro.
SMART WORKING
Occorre avviare da subito un tavolo di confronto al fine di costruire in Istat un condiviso e produttivo sistema di Smart Working (vedi nostro comunicato precedente che rialleghiamo)
Legge 104
Ci preme sottolineare un’ovvietà.
Nessuna scadenza può essere posta come limite per la presentazione delle domande di ricorso ai benefici di cui alla legge 104. La scadenza del 18 luglio è da considerarsi solo a titolo di esigenze organizzative da parte dell’amministrazione. Quindi ai lavoratori ribadiamo che anche dopo il 18 luglio è loro diritto rappresentare la propria situazione di difficoltà
Borsa della mobilità
Rendere istituzionalizzato un luogo di incontro virtuale (sulla intranet) dove domanda e offerta di posizioni possano incontrarsi, per consentire agli interessati di trovare più agilmente i nominativi dei colleghi nel medesimo profilo professionale, anche se di diverso livello, disponibili al trasferimento anche dopo la fine del periodo di mobilità straordinaria.
In merito alla Mobilità per sviluppo professionale o per conciliazione tempi di vita lavoro (codice MoSI/02/2016)
Come più volte evidenziato ci preoccupano le modalità dell’affiancamento. Riteniamo utile che queste occasioni diventino momento di formazione “riconosciuto”, anche nell’ambito delle procedure concorsuali prossime attraverso una attestazione ufficiale da poter inserire nel proprio CV.
Oceano Pacifico
Si chiede di voler utilizzare in pieno detta sede nei limiti che le scelte organizzative consentano fino al momento della dismissione di questa.
La proposta è finalizzata ad arrecare il minor danno possibile ai lavoratori, anche in considerazione delle problematiche connesse all’avvio del nuovo anno scolastico, previsto per settembre, quanto meno, fino alla fine dell’orario provvisorio delle scuole e l’introduzione a regime di quello definitivo. Questo garantirebbe alle famiglie di poter gestire con maggiore serenità l’avvio dell’anno scolastico
Vengono segnalati i casi degli uffici di assistenza amministrativa e logistica presenti in quella sede e una parte del personale che, fatto un bilancio delle esigenze organizzative anche in vista di scadenze di produzione, potrebbero dover prorogare la loro presenza in questa sede.
Sede EUR
Continuiamo a ritenerla una scelta vitale e fondamentale.
C’è necessità di risposte chiare sulle reali intenzioni dell’amministrazione in merito alla sede nuova di Piazzale Marconi e sui problemi che affliggono questa nuova sede. Di sapere se nel contempo si stiano cercando alternative in quello stesso quadrante o se invece se ne stia cercando un’ennesima vicino al “Polo Balbo”.
UIL RUA ISTAT