Il giorno 8 settembre u.s. si è svolta in Sede Centrale CNR, la programmata Assemblea del Personale, molto partecipata, organizzata dalla FLC CGIL e UIL RUA.
– CONTRO I LICENZIAMENTI DEI PRECARI
– CONTRO LO SCHEMA ATTUATIVO ART.13 LEGGE DELEGA
– PER L’APPLICAZIONE DELLE CODE CONTRATTUALI
L’assemblea si è tenuta contestualmente allo svolgimento di un convegno giubilare, che si teneva nell’Aula Marconi con la partecipazione di insigni relatori, individuata quale occasione per manifestare il disagio che vivono sia precari sia il personale tutto dell’Ente.
L’assemblea si è svolta, quindi, senza alcuna manifestazione a seguito della convocazione, da parte del Direttore Generale, del tavolo di trattativa per il 5 ottobre pv. e dell’impegno di riesaminare le posizioni più critiche dei contratti TD.
Nel corso dell’assemblea il personale ha approvato all’unanimità la mozione (allegata) che impegna le OO.SS. a coinvolgere le rispettive segreterie confederali sugli importanti temi discussi in assemblea.
L’assemblea è rivedibile su YOU TUBE al seguente link: https://youtu.be/ogKgFkyNoX0
FLC CGIL UIL RUA
Rosa Ruscitti Americo Maresci
MOZIONE ASSEMBLEA DEL PERSONALE CNR INDETTA DA
FLC CGIL e UIL RUA
(8 settembre 2016)
I Lavoratori del CNR, precari e di ruolo, Ricercatori, Tecnologi, Tecnici e Amministrativi, riuniti in assemblea permanente il giorno 8 settembre 2016 presso la Sede Centrale del CNR, dopo aver ascoltato e dibattuto sulle problematiche esposte dai rappresentanti di FLC-CGIL e UIL-RUA in particolare sulla urgenza dell’ennesimo intervento volto ad evitare licenziamenti con la conseguente perdita di significative competenze per anni formate nell’Ente prorogando quindi i contratti di lavoro TD in scadenza, sulla necessità di apportare modifiche profonde all’impostazione attualmente data dal MIUR e dal Governo al decreto delegato ex art. 13 Legge 124/2015 (cd. Legge Madia), sull’obiettivo di dare vera stabilità e vero sviluppo alla Ricerca Pubblica del nostro Paese:
– PLAUDONO all’impegno profuso da anni e particolarmente negli ultimi mesi dalle organizzazioni sindacali del CNR per evitare qualsivoglia licenziamento dei lavoratori precari, la stragrande parte dei quali con un rapporto di lavoro di lunghissima data e con reiterati processi di selezione;
– GIUDICANO però non più sostenibile, nella media e lunga scadenza, questa defatigante azione di tamponamento delle emergenze occupazionali, in particolare in un contesto che vede sempre più aggravarsi le condizioni di autonomia e di sostenibilità finanziaria del CNR e di tutti gli Enti Pubblici di Ricerca, stretti nella morsa dei taglieggiamenti delle risorse pubbliche o di risorse elargite, con scarsi controlli e ricadute, al sistema delle imprese;
– RIVENDICANO pertanto una soluzione strutturale e complessiva del problema del precariato, soluzione che passa sia attraverso il superamento degli attuali vincoli e meccanismi che negano di fatto, o riservano ad una ristrettissima minoranza, la prospettiva della stabilità, sia attraverso un vero potenziamento delle disponibilità dei Fondi Ordinari degli EPR (potenziamento che il Programma Nazionale della Ricerca 2015-2017, varato a maggio dal Governo, ha impedito dirottando i residui incrementi solo nella direzione delle imprese e dello sviluppo delle cosiddette “eccellenze”);
– CHIEDONO alle proprie OO.SS (FLC CGIL e UIL RUA), alle Segreterie Nazionale di categoria FLC CGIL e UIL RUA di farsi promotrici di un’azione immediata di sensibilizzazione dei vertici delle Confederazioni CGIL e UIL e degli stessi Presidenti degli EPR per lo svolgimento, al massimo entro la metà del mese di ottobre, di una grande manifestazione nazionale di tutto il settore dal svolgersi presso il CNR con la partecipazione dei Segretari Generali Confederali di CGIL e UIL (ed auspicabilmente di CISL) e del Presidente del CNR, anche quale portavoce del Comitato di Settore e della Consulta dei Presidenti degli EPR (manifestazione nella quale indicare al Governo ed al Parlamento le misure correttive necessarie – art 13 e legge di stabilità – per far uscire dal rischio di crisi irreversibile il sistema della Ricerca Pubblica italiana ed il suo personale;
– IMPEGNANO le proprie OO.SS. a preparare da subito tale evento per favorire la massima partecipazione di tutte le lavoratrici e lavoratori, sensibilizzando e coinvolgendo in tutti gli istituti ed laboratori dell’Ente i colleghi lavoratori, precari e di ruolo, Ricercatori, Tecnici e Amministrativi, sui contenuti dei provvedimenti in itinere e sulla gravità del momento.