giovedì 26 Dicembre 2024

ENEA: Nota informativa

enea sedeNella riunione del 23 u.s. è stato firmato l’accordo integrativo di cui alla pre intesa del luglio scorso, che ha superato il vaglio degli organi di controllo (Collegio dei revisori, Funzione pubblica e Ministero Economia), i contenuti del testo sono esigibili immediatamente e l’amministrazione ci ha comunicato che si attiverà già da questa settimana per definire “rapide” procedure che consentano l’erogazione dei benefici economici previsti al più presto.
Naturalmente vigileremo perché ciò accada e denunceremo eventuali ingiustificati ritardi che possano penalizzare il personale.

Proprio sulla penalizzazione, anzi “sull’accanimento” che una parte dell’amministrazione sembra godere a mettere sistematicamente in atto contro il personale su ogni applicazione contrattuale o interpretazione di legge, che ci siamo voluti soffermare ad inizio riunione .

Il riferimento è stato alle due recenti circolari 50/PER e 53/PER:

Nel primo caso, senza prendersi alcuna responsabilità diretta (come consuetudine) si entra nel merito della fruizione frazionata dei permessi di cui alla lg. 104/92, “facendosi dire” dall’ARAN che in ENEA i tre giorni mensili (di diritto) non sono frazionabili in ore perché il CCNL non lo prevede espressamente. Si parla ovviamente dello stesso contratto che ha il CNR e tutti gli Enti di ricerca che invece ammettono il frazionamento ad ore e non vanno a “sfruguliare” l’ARAN (le cui risposte su questi argomenti sono più che prevedibili)…, in poche parole in altri enti i “responsabili” svolgono il proprio ruolo e sono spesso dalla parte del personale e non sistematicamente “contro di esso”.
Con l’applicazione della norma così come disciplinato dalla criticabile circolare in ENEA si colpisce una categoria di dipendenti che già vive il disagio dell’assistenza ad un disabile in una società che non fa nulla per loro…
Complimenti alla nostra amministrazione: ancora una dimostrazione di forza con i deboli…

Nella seconda circolare citata che tratta della risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro si afferma, tra l’altro citando la delibera del C.d.A. ENEA, che il provvedimento è preso per… “aumentare le assunzioni a tempo indeterminato per inserire nuove unità a fronte delle circa 135 preventivate quiescenze di personale, nel triennio 2016-2018, in applicazione del presente istituto. Ciò permetterà un deciso ricambio generazionale ed un abbassamento dell’età media del personale, oggi ferma a 52 anni, con un 51% del personale di età maggiore a 52 anni, contro solo un 3% del personale con età compresa tra 25 e 35 anni”.

Non ci sarebbe nulla da eccepire se nella riunione del 15 u.s. sul “lavoro flessibile” la delegazione ENEA non avesse dichiarato ciò che in realtà è noto ovvero che, “in assenza della dotazione organica ancora bloccata al MISE e con l’art. 13 della legge delega (p.8) così come oggi è scritto nel testo approvato dal Consiglio dei Ministri del 25 agosto u.s.(al vaglio delle Commissioni parlamentari), non sarebbe possibile assumere a tempo indeterminato in ENEA per molto tempo” (almeno un decennio n.d.r.).
Se delibera C.d.A e circolare relativa modificano ciò, ne saremmo ben contenti ed è per questo che, nella riunione del 30 p.v. ribadiremo la richiesta, quale atto propedeutico ad un piano di assunzioni a tempo indeterminato sul triennio, di una proroga al 31/12/2018 di tutti i contratti a tempo determinato in essere…

Colgo l’occasione per ricordare che lunedì 3 ottobre presso il centro ENEA di Frascati ( aula Brunelli ) dalle ore 13,30 , è stata convocata da CGIL, CISL e UIL un’assemblea aperta a tutti i lavoratori per discutere di questi argomenti, ma più in generale della situazione attuale dell’ENEA.

UIL RUA
Marcello Iacovelli

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