lunedì 23 Dicembre 2024

ISTAT: Incontro del 22 novembre 2016 – Considerazioni …. Bò !!

ISTATIn data 22 novembre si è svolto l’incontro tra amministrazione e OOSS.
All’o.d.g. :
– Piano Triennale del Fabbisogno 2016 – 2018
– Situazione personale precario
– Salario accessorio 2015 – 2016 -2017

Situazione Personale Precario
In apertura il DG ha relazionato in merito all’esito dell’emendamento alla legge di bilancio 2016 che avrebbe permesso la stabilizzazione di tutti i lavoratori precari in Istat nell’arco di 3 anni (2017 – 2018 – 2019) attraverso la procedura speciale D’Alia. L’emendamento che aveva “ufficialmente” l’obiettivo di garantire lo svolgimento del censimento permanente piuttosto che la stabilizzazione dei lavoratori precari, non ha resistito alle critiche e alle perplessità dei deputati. Troppe le resistenze nel Parlamento alla mera stabilizzazione del personale precario.
Lascia basiti l’idea di lavoro, diritto al lavoro stabile come fondamento costituzionale che la maggioranza di Governo rappresenta.
Il Jobs Act ne è un degno manifesto programmatico!
Per il DG era necessario mantenere ufficialmente l’obiettivo di garantire lo svolgimento del censimento permanente, che, senza il contributo dei lavoratori attualmente con contratto a TD non può essere attuato.
Nella notte del 24 novembre come noto l’emendamento in questione è stato bocciato ed ora l’amministrazione parla della possibilità di ripresentare analogo emendamento nel prossimo decreto mille proroghe previsto per dicembre 2016.
Al di la delle considerazioni su un emendamento che suscitava nella sua formulazione molte perplessità, (che non è stato possibile suggerire di correggere vista la segretezza mantenuta dall’amministrazione), e l’auspicio di un esito favorevole dell’emendamento al mille proroghe, abbiamo già nel corso dell’incontro esortato vivamente l’amministrazione ad impegnarsi fattivamente e velocemente nella predisposizione della proroga dei contratti a tempo determinato in attesa che la lotta che in tutti gli Epr la UIL Rua sta portando avanti abbia esito favorevole.
Lo stiamo facendo come O.S. attraverso tutte le forme di mobilitazione e lotta e azione compresi gli emendamenti che sia possibile realizzare. Non da ultima l’assemblea UIL RUA al CNR dove è intervenuto il Segretario Generale Carmelo Barbagallo del 15 novembre u.s. (vedi comunicato del 24 novembre 2016)

La nostra viva preoccupazione è che non affrontare questo argomento in un tempo utile a “smontare” tutti quei problemi che in altri EPR – vedi ENEA – stanno generando non poche preoccupazioni e nubi nere sulla possibilità di mantenere per un periodo sufficiente alla stabilizzazione i lavoratori precari della Ricerca Pubblica possa compromettere la possibilità di mantenere in servizio i lavoratori a TD di questo Ente.
Per questo motivo l’amministrazione deve velocemente attivarsi in tal senso !
Al CNR tre Ricercatori non sono stati prorogati e dunque mandati a casa per “resistenze” del capo dipartimento che hanno fatto scorrere impietosamente i termini per la proroga mentre all’ENEA i lavoratori a TD sono stati costretti a firmare un umiliante accordo di transazione presso l’ufficio del lavoro di Roma per la proroga di un solo anno (il 2017) dei loro contratti a TD sulla base della possibilità fornita dal Jobs Act che prevede la proroga per un solo anno. Per non ritrovarci al 1 dicembre 2017 con la tagliola delle proroghe in scadenza è questo il momento di attivarsi come già da più di un mese stiamo dicendo.

Nel corso dell’incontro poi si è anche constatato che è intenzione dell’amministrazione procedere parallelamente con le procedure necessarie, compreso dunque il PTF nel quale vengono previsti i funzionari di amministrazione V livello provenienti dalla Croce Rossa ed ENIT che è pre-condizione a poter bandire il concorso con procedura D’Alia per complessive 87 posizioni nel 2017 (54 di III livello e 33 di VI livello) .

Riteniamo che gli sforzi vadano fatti a tutto tondo ma questo non può voler dire perdere le reali occasioni disponibili.
Per questo anche in occasione di questo incontro le richieste indilazionabili poste all’amministrazione sono:
– Rinnovo Proroga dei contratti a TD prima possibile per ulteriori tre anni.
– Bandire Concorso D’Alia subito prima che sia troppo tardi !

Piano Triennale di Fabbisogno
Si tratta di una piccola vittoria anche della Uil Rua aver ottenuto questo incontro.
Purtroppo le indiscrezioni giornalistiche rispetto al Decreto Madia che riforma gli EPR parlano di un venir meno della obbligatorietà del rispetto della Dotazione organica sostituendosi a questo vincolo giuridico, un vincolo ben più stringente quello del rapporto bilancio/spese del personale.
Ogni considerazione dunque su questo PTF rimane sospeso in attesa di capire meglio i contenuti del Decreto.
Rimane nel documento pervenuto un’assenza: il riconoscimento della possibilità di sviluppo professionale del personale da attuarsi anche attraverso lo scorrimento delle graduatorie di concorsi dove vi sono personale interno idoneo e le progressioni di carriera del personale IV – VIII.
Per quanto riguarda il PTF finalmente dopo mesi e mesi di richieste abbiamo avuto un primo momento di confronto e dopo la presentazione, il Dg ha annunciato di voler prendere in considerazione l’ipotesi di modificare questo PTF nel senso di ampliare la possibilità di sviluppo professionale dei livelli più bassi.
Attendiamo che si concretizzi finalmente questa ipotesi. La proposta da sempre è quella di eliminare in dotazione organica quei posti che non ha più alcun senso conservare e sono ad esaurimento (ATS e livelli inziali).

Art. 53
Siamo all’ipotesi di 314.413 euro. In più rispetto alla proposta che aveva portato, anche questa, alla rottura delle relazioni sindacali di circa euro 200.000
Si potrebbe fare di più.
Anche attraverso un accordo stralcio dove il rinvenirsi di ulteriori risorse sarebbe destinato prioritariamente ad una nuova tornata concorsuale Art. 53.
L’incremento è il frutto della forte richiesta da anni sostenuta di una riduzione della voce straordinari.
Che a scanso di equivoci non vuol dire nelle intenzioni dell’amministrazione una diminuzione della voce straordinari ma un taglio della parte di risorse fisse destinate alla voce straordinari che potrebbero essere così destinate alle progressioni economiche art. 53 e che verrebbero sostituite con risorse variabili ma stabili nel tempo. Ciò che sembra semplice però comporta per l’amministrazione l’onere di assumersi un teorico rischio. Ci stiamo impiegando mesi solo per pervenire ad una assunzione di rischio “teorico” da parte di una amministrazione che però in termini di utilizzo di risorse non si fa scrupoli quando prevede la divisione di una Direzione per la comunicazione in due tronconi con la nomina di un ulteriore direttore che raddoppia la spesa di circa 120.000 annuo lordo come stipendio. Il tutto a fronte delle rassicurazioni esposte dal Presidente Prof. Alleva anche nella audizione nell’ambito della proposta di nomina a presidente dell’Istituto nazionale di statistica di fronte alla I^ COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI nella SEDUTA DI GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2014 oltre che nei documenti nel quale si prospetta la modernizzazione come “occasione per la riduzione delle strutture dirigenziali che prima della modernizzazione erano 14 dopo 12” e che ora diventano 13. Una vicenda assieme a quella dei dirigenti amministrativi che tornano da dove sono venuti che “sviliscono” il buon nome dell’istituto.

ART 54
I soldi sono ormai “Stabili” e non sembrano più muoversi dalla cifra di 520.051 euro per un totale di 240 posizioni secondo le proiezioni dell’amministrazione.
Ciò che manca è poter permettere progressioni di livello giuridiche in ossequio al principio di pari opportunità per ogni livello e profilo. Per farlo è necessaria una modifica della dotazione organica fino a quando questa sarà vincolante prima di poter bandire.
Il DG ha affermato di voler ragionare su questa ipotesi. Accogliamo con soddisfazione questo ulteriore impegno che nel caso si realizzi è un atto di attenzione verso i lavoratori.

IEM
Confermata l’aumento della IEM del 6% per il 2015. Abbiamo proposto di prevedere una Indennità per la modernizzazione come strumento per distribuire le risorse relative ai risparmi art. 4 c. 3 anziché andare a gonfiare ulteriormente la voce produttività individuale e collettiva.
Non ci ritroviamo d’accordo nell’utilizzare per il pagamento delle indennità di reperibilità e per le squadre di sicurezza le risorse fisse che invece si potrebbero dirottare su Art. 53.

Scorrimenti
Abbiamo evidenziato che nel momento si dovesse assolvere alle richieste di assorbimento di personale proveniente dalle province con l’inserimento in organico tra il 2017 e il 2018 di sei funzionari di V livello sarebbe subito dopo possibile poter scorrere anche le graduatorie rispondenti ai livelli IV – VIII dove peraltro sono presenti lavoratori precari come ad esempio la graduatoria di Vi livello Del 436 del 17 luglio 2012.
Il Direttore DCRU Dr. WEBER ha affermato essere possibile.

I – III Salario Accessorio
Come noto non firmiamo gli accordi sul salario accessorio in presenza di argomenti riconducibili alla performance individuale Brunetta. Fino a quando il CCNL viene ritenuto carta straccia nelle proposte dell’amministrazione UIL RUA non firmerà.
Prevedere la IOS parametrandola a prestazioni individuali non ci vede consenzienti.

Categorie Protette
Finalmente dopo anni di battaglia l’amministrazione apre al tema dello sviluppo professionale delle categorie protette.
Non solo
Finalmente il connubio disabili = livello basso, nelle intenzioni dell’amministrazione viene meno con l’impegno a concorsi riservati per un totale di 10 posizioni tra IV e III livello.
Rimangono tra le altre, le assunzioni attraverso ufficio di collocamento di 10 unità di VIII livello
Riteniamo che in questo campo l’amministrazione abbia ampio margine di miglioramento. Ritenere il disabile come un obbligo di legge da assolvere e non un eguale occasione di approvvigionamento professionale altamente qualificato – come del resto i lavoratori disabili attualmente presenti in questo Istituto, notevolmente sottoinquadrati dimostrano, è un’ombra che l’Istat deve velocemente rimuovere attraverso le occasioni di sviluppo professionale che si presenteranno.

Considerazioni
Verrebbe da dire un Bò grande come la stanza 310 di via Balbo 16 un tempo sala riunioni …
Riteniamo che su tutte le questioni elencate sia dirimente comprendere i contenuti del Decreto Madia e conseguentemente molti dei ragionamenti fin qui svolti verrebbero meno tornando ad inseguire un legislatore che legifera più di quanta sia la reale capacità di mettere in atto ciò che emana.
Per non parlare poi dell’intervenire a posteriori di funzionari di organi vigilanti che si arrogano il diritto di interpretare le norme anziché applicarle.
E alle rappresentanze dei lavoratori non rimane che denunciare al giudizio terzo per vedersi riconosciuto ciò che in fondo dovrebbe essere normale.

UIL RUA ISTAT

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