L’anno appena trascorso si è chiuso con quelle che il presidente nel suo comunicato del 22 dicembre u.s. ha definito buone notizie ovvero lo sblocco delle risorse del fondo di rotazione per il programma di fusione nucleare e della ricerca sistema e l’approvazione da parte del C.d.A. delle modifiche allo statuto così come richiesto dal d.lgs. 218/16 (decreto Madia).
Ne abbiamo preso atto con favore ma già nella riunione del 20 dicembre u.s. avevamo formulato l’auspicio che il costituendo Consiglio scientifico, elemento importante delle modifiche adottate allo statuto, possa godere di “piena autonomia scientifica dal vertice” cosa che, allo stato attuale, appare improbabile considerando che lo stesso presidente Enea intenderebbe autoproclamarsi presidente del consiglio scientifico e proporre al C.d.A., due degli altri quattro membri scelti tra i principali “portatori di interesse” esterni all’ente.
E’ evidente come la componente elettiva ridotta a due membri risulterebbe, in caso di diversità di vedute sull’attività progettuale, costantemente in minoranza.
Ci sembrerebbe molto più “presentabile” un Consiglio composto da un presidente esterno scelto tra personalità del mondo della ricerca (anche in campo energetico) e quattro membri eletti dalla comunità scientifica interna ed espressione delle differenti aree tematiche sviluppate nell’agenzia.
La fine dell’anno ci ha portato anche qualche “assestamento” in seno alla direzione del personale ed alla segreteria del C.d.A. che speriamo possano migliorare trasparenza e gestione del personale consentendo di riparlare in Enea di quel benessere organizzativo ormai ridotto ai minimi termini anche a causa delle recenti decisioni del vertice in tema di spostamento di organico forzoso di una sessantina di colleghe e colleghi.
Sul tema il presidente in una recente intervista concessa alla staffetta quotidiana ha affermato che :
“Nell’ultima assegnazione delle risorse interne abbiamo spostato persone da altri dipartimenti verso i Tee e verso l’efficienza per dare un segnale della crescente centralità del tema. E lo abbiamo fatto (cosa che qualcuno giudicava non possibile ) anche per affermare la logica che in un ente le risorse vanno dove c’è bisogno. Abbiamo cercato di non fare nulla di cruento, non abbiamo spostato famiglie. Però abbiamo affermato che prima vengono l’Agenzia e il suo funzionamento, poi le esigenze o la storia dei singoli. …..” .
Per la verità non si sono ancora comprese le esigenze di alcune assegnazioni come ad esempio quelle di due biologi a “studi” piuttosto che un biologo ad ISER ma sarà un nostro limite… confidiamo però che questo metodo non diventi “sistema”, sentiamo infatti parlare di altre 150 “riallocazioni” entro l’anno.
Siamo venuti a conoscenza che purtroppo, l’accordo firmato con Enea su ferie solidali e ripristino del frazionamento ad ore dei permessi di cui all’art. 33 della lg. 104/92 è stato “bocciato” dal Ministero dell’economia. Si ricorderà che l’accordo cercava di riparare al danno prodotto da un’iniziativa interna di chi ha voluto coinvolgere l’ARAN (di cui non era difficile intuire la risposta), sull’applicazione interna già in atto dei benefici previsti dalla legge, il resto è contenuto sulla circ. 50/PER del 19 settembre.
Proveremo nella prossima riunione del 20 gennaio p.v. a tentare ogni possibile recupero ma la vicenda appare assai compromessa ed il danno causato a decine di dipendenti che assistono familiari in condizioni difficoltose è già prodotto.
Nella prossima riunione, reitereremo anche la richiesta di corretta applicazione del “testo unico” su missioni e spostamenti di servizio prodotto dalla nostra amministrazione dopo una lunga “gestazione” nel settembre 2016 .
A fronte infatti, di quanto riportato al punto 4.3 “… è considerato tempo di lavoro l’ora che precede la timbratura in ingresso e quella successiva alla timbratura in uscita…” continuano ad essere impartite agli uffici del personale prescrizioni verbali contraddittorie e non conformi alla citata normativa, creando confusione e sconcerto tra gli addetti e tra il personale. Ecco, si potrebbe iniziare il nuovo anno davvero con una buona notizia… Ci aspettiamo che la nostra amministrazione lavori più per il personale e non più contro di esso e considerando ciò che dice il presidente “…in un ente le risorse vanno dove c’è bisogno…” , se per raggiungere l’obiettivo sarà utile operare qualche spostamento d’organico anche di “responsabili eternamente negativi” di cui non si ravvisa il minimo bisogno, … stavolta capiremmo!
UIL RUA
Marcello Iacovelli