Si è tenuto oggi al Mipaaf il programmato incontro tra il Ministro Martina, il Presidente del CREA e le OO.SS. in merito al processo di stabilizzazione del precariato dell’ente. Percorso avviato dalle scriventi OO.SS. con il presidio del 24/01 che portò ad un primo incontro con il Ministro il 07/03. Alla riunione hanno partecipato: il Ministro Martina, il Capo Dipartimento dott. Bianchi, il Capo di Gabinetto dott. Ferrara, il Presidente del CREA dott. Parlato, il Direttore Generale del CREA dott.ssa Marandola, i rappresentanti di FIR CISL, FLC CGIL, UIL RUA, ANPRI e USB. Il Ministro ha aperto la riunione dichiarando che l’incontro concordato prima della pausa estiva è utile per delineare le procedure che porteranno ad un “processo serio di stabilizzazione”.
Oggi si può finalmente prospettare un’Agenda di lavoro tra MiPAAF e CREA per la stabilizzazione dei precari dell’Ente, basata sull’identificazione di importanti risorse finanziarie dedicate. Più nel dettaglio, si è parlato di un intervento finanziario per complessivi 30 milioni di euro, dei quali 10 milioni individuati tramite spazi di manovra sul Bilancio del CREA, e ulteriori 20 milioni da assegnare all’Ente attraverso la prossima Legge di bilancio. Il Ministro ha dichiarato che l’assegnazione dei previsti 20 milioni di euro è da considerarsi come uno degli obiettivi prioritari del MiPAAF, nel quadro delle richieste prioritarie che il Ministro presenterà al Governo all’interno del percorso di definizione della prossima Legge finanziaria. Il presidente Parlato ha dichiarato che la ricognizione sul precariato del CREA è stata effettuata e che si sta lavorando alla definizione delle ipotesi di costo finanziario connesse. Per una più precisa definizione, è tuttavia necessario attendere il mese di settembre, per l’emanazione della circolare attuativa della legge Madia, in corso di predisposizione da parte della Funzione Pubblica. Inoltre, per dare avvio al processo di stabilizzazione sarà necessario che il costituendo Consiglio scientifico del CREA si esprima (auspicabilmente già nel mese di settembre) sul Piano di Fabbisogno del Personale dell’Ente. In merito al Consiglio scientifico, il ministro Martina ha anche dichiarato di essere pronto ad effettuare le 8 nomine di sua competenza. Una volta approvato dal CdA il Piano del Fabbisogno del personale, l’Ente potrà anche ricorrere all’applicazione del comma 8 dell’art.20 del D.lgs. 75/17 per facilitare la permanenza in servizio di coloro che sono titolari dei requisiti previsti da detto decreto. Il processo di stabilizzazione effettiva dovrebbe quindi prendere avvio a partire dal prossimo mese di Gennaio 2018, nell’ottica di una crescita ordinata e nell’arco di un triennio (2018, 2019 e 2020). Il Presidente Parlato ha anche annunciato l’intenzione di applicare, ai futuri contratti a tempo determinato stipulati a favore di personale reclutato a partire dal 2018, una clausola di permanenza in servizio per una durata massima di 3 anni, oltre i quali non sarà possibile effettuare ulteriori rinnovi contrattuali al fine di non dare luogo alla formazione di nuove sacche di precariato. Le OO.SS. per parte loro hanno accolto positivamente le notizie inerenti la volontà di mettere in campo le prospettate risorse finanziarie e di dare avvio all’iter di stabilizzazione sulla base di un’Agenda di lavoro serrata. Sono stati comunque richiamati questioni inerenti la titolarità alla stabilizzazione sia per gli assegnisti di ricerca che per gli operai agricoli – ai sensi dell’art. 20 c.1 punti a) e b) – e la necessità di assicurare opportunità di idonee prospettive di carriera. FLC CGIL – FIR CISL – UIL SCUOLA RUA continueranno a monitorare che gli impegni presi in questa riunione non vengano disattesi.
FLC GCIL FIR CISL UIL SCUOLA RUA