Sussulti di panico sono stati registrati tra le colleghe ed i colleghi dell’ENEA in seguito alla pubblicazione della circolare n. 190 /2018/PER nella quale sostanzialmente l’amministrazione trasferisce ad ogni lavoratrice ed ad ogni lavoratore dell’Ente la “responsabilità della verifica della propria situazione contributiva invitandoli ad accedere “senza indugio” sul portale INPS… pena prescrizione dei contributi ai sensi della lg. 335/95.
Superata la sorpresa e dopo un bel respiro di 24 ore provo ad evitare sterili polemiche (nella riunione del 20 p.v. avrò modo di esternare il mio pensiero a chi ha firmato la circolare), e precisare che la verifica delle situazioni retributive dei dipendenti avrebbe dovuto essere ultimato a carico delle amministrazioni nel giugno scorso e la proroga concessa a seguito di un accordo CGIL,CISL e UIL con l’INPS, purtroppo non è stata sufficiente ad evitare che la nostra amministrazione anche questa volta si sia trovata a gestire l’emergenza.
Comunque, nel caso il dipendente ex CPDEL non faccia nulla, l’onere del versamento dei contributi anche se prescritti spetta comunque al datore di lavoro (ENEA).
Fatto salvo ciò che ognuno liberamente vorrà fare con il proprio PIN dispositivo sul portale dell’Ente previdenziale , consiglio di inviare due righe all’ENEA (Direzione del Personale) nelle quali si specifica che :
“Con riferimento alla circolare 190/2018/PER si declina ogni responsabilità circa la corretta archiviazione e la veridicità dei contributi risultanti dal mio estratto conto, responsabilità che resta in capo, ai sensi della circolare INPS n. 169 del 15/11/2017, all’ultimo datore di lavoro (ENEA) e si invita codesta amministrazione alle necessarie verifiche previste dalla normativa vigente entro l’anno in corso salvo comunicarmi eventuali problemi riscontrati.”
Ad ogni buon conto ho già contattato varie sedi del patronato ITAL UIL che dal mese di settembre mi hanno assicurato la disponibilità di loro esperti a recarsi presso i centri ENEA per fornire la necessaria assistenza agli iscritti che ne faranno richiesta ai loro referenti locali.
Marcello Iacovelli