domenica 30 Giugno 2024

ISPRA: Smart working, una opportunità che necessita di trasparenza

ISPRADopo tanta attesa, ieri mattina attraverso la piattaforma Ispraticomunica il personale dell’Istituto è stato informato che il 18 p.v. sarà espletato il primo corso per accedere allo smart working.

Ovviamente come OO.SS. non possiamo che esprimere soddisfazione per questa notizia, risultato ottenuto grazie anche al nostro impegno profuso sul tema.

Come sempre però ogni notizia in Ispra non può essere solo buona………..

Già nel corso della riunione della settimana scorsa avevamo evidenziato che le previsioni dell’amministrazione in merito alle effettive adesioni allo smart working erano sottostimate di molto, tanto è vero che le iscrizioni al corso, che hanno esaurito i posti in poche ore, dimostrano l’interesse dei colleghi per questa nuova forma di prestazione lavorativa. Ancora una volta dobbiamo purtroppo constatare come i vertici ISPRA sottovalutino i problemi di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro che i propri dipendenti lamentano e si trovano a vivere quotidianamente.

Non possiamo non evidenziare, inoltre, la mancata trasparenza che sta caratterizzando l’avvio di questa nuova forma di prestazione lavorativa, che è un’opportunità non solo per le lavoratrici ed i lavoratori dell’Istituto, ma anche per l’amministrazione. Molti colleghi lamentano la mancanza di informazione da due mesi a questa parte, tanto che ad oggi ancora non è possibile sapere se le domande presentate sono state tirate fuori dai cassetti o sono rimaste sepolte da una burocrazia inspiegabile. È inaccettabile il gioco allo scarica barile che vede i dirigenti accusare l’amministrazione di non fornirgli le adeguate informazioni utili a presentare le domande ed i relativi contratti e l’amministrazione scaricare sui dirigenti evidenziandone la scarsa propensione ad accettare lo smart working.

Il risultato, come sempre, è la inutile penalizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori.

In ultimo non possiamo soprassedere dal segnalare l’ostilità di un “dirigente” che nella valutazione dei criteri, dei contratti e delle domande presentate da altri dipendenti o dirigenti, che in realtà non dovrebbe avere alcuna voce in capitolo ed invece si erge, come sempre, a solutore supremo dei problemi dispensando consigli e pareri non richiesti ovviamente in contrasto con quanto affermato e sostenuto dalla Direzione del personale anche solo poche ore prima.

Su questo tema misureremo la reale volontà di questa Amministrazione a segnare il cambio di passo tante volte annunciato ed ancora atteso e reagiremo di conseguenza in funzione delle risposte ottenute, che sono inevitabilmente e strettamente connesse anche alle altre importanti sfide che riguarderanno il prossimo futuro dell’Istituto, a cominciare dalla ristrutturazione e dalla valorizzazione delle carriere.

FLC CGIL                    Federazione UIL Scuola RUA

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