Nell’incontro del 24 settembre, con il Ministro Fioramonti, la Fed. Uil Scuola Rua ha ribadito come i settori dell’Istruzione Ricerca Università e AFAM rappresentino un volano per lo sviluppo economico e sociale del paese.
Qualsiasi investimento sul mondo della formazione non può essere visto come una spesa inutile, esso rappresenta un investimento proiettato al futuro su cui bisogna avere il coraggio di investire.
Il Ministro considera centrale nell’economia di un paese il ruolo della formazione e delle arti, ha ribadito l’intenzione di reperire risorse da investire sui settori della formazione per superare le criticità e garantire il diritto allo studio. Ha ribadito la sua contrarietà a qualsiasi ipotesi di autonomia differenziata per i settori dell’Istruzione ricerca e alta formazione.
Il Ministro è ben consapevole delle criticità del sistema AFAM da lui esposte in occasione degli “Stati Generali” AFAM. Abbiamo chiesto di affrontare velocemente su tavoli specifici tutte le tematiche che possano consentire un rilancio del sistema ed adeguarlo agli standard europei. Il Ministro si è impegnato a verificare la fattibilità del ritiro del Regolamento sul Reclutamento AFAM per migliorarlo nelle sue criticità e dare piena attuazione a tutti i regolamenti previsti dalla legge 508/99.
Abbiamo dovuto ribadire come il ruolo del Docente in questi venti anni di non riforma abbia perso la sua identità, ne’ si è avvicinato alle retribuzioni dei Docenti Universitari, ne’ ha potuto accedere ai fondi destinati ai Docenti della scuola, su questo punto abbiamo inviato il Ministro ad una attenta riflessione e porre in essere soluzioni.
In caso di modifica del Reclutamento vanno fatti salvi con provvedimento specifico il passaggio dei Docenti di II Fascia, evitare che in mancanza di regole si generi nuovo precariato e si garantisca alle istituzioni la piena funzionalità, evitando che l’anno accademico inizi senza Docenti in cattedra.
Altro nodo su cui il Ministro ha concordato con la UIL è la carenza di personale Tecnico Amministrativo, senza un’adeguata struttura amministrativa nessuno sviluppo può essere sostenuto. Oltre che un aumento di organico vanno previsti dei profili professionali specifici come in altre amministrazioni pubbliche.
La Didattica va supportata dalla figura del collaboratore artistico, oggi rappresentato da lavoratori sottopagati con tipologie di contratti flessibili. Massimo impegno del Ministro a chiudere i processi di statizzazione delle Accademie storiche e gli ex Musicali pareggiati, su questo punto abbiamo richiamato l’attenzione sul personale precario che ha maturato il servizio negli istituti statali e non statali, che rischia di non essere assorbito nei processi di stabilizzazione.
Si è chiesto di riprendere gli incontri propedeutici al rinnovo contrattuale e invitato il Governo a reperire le risorse necessarie.
A conclusione della riunione il Ministro e il suo staff hanno preso l’impegno di continuare il confronto per attuare concretamente i provvedimenti necessari per un vero rilancio dei settori dell’Università Ricerca e Alta Formazione.