Apprendiamo con favore che in un pacchetto di emendamenti alla manovra di bilancio 2020 è contenuta la proposta di riconoscere il congedo di paternità anche ai dipendenti pubblici fino ad oggi esclusi. Come abbiamo sempre sostenuto il mancato riconoscimento del congedo di paternità ai padri lavoratori del pubblico impiego ha rappresentato una disparità di trattamento con i lavoratori del settore privato, non favorendo un maggiore sostegno alla genitorialità.
I neo padri potrebbero quindi usufruire nel 2020 fino a 5 giorni di congedo parentale.Il permesso andrebbe preso “entro i cinque mesi dalla nascita del figlio” e i giorni di congedo previsti sono quattro per il padre più uno da scalare alla madre. Nel ricordarvi che, stante a quanto previsto dalla direttiva europea 2019/1158 relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e prestatori di assiste approvata dal Parlamento Europeo, gli Stati Membri entro il 2022 dovranno riconoscere almeno 10 giorni di congedo di paternità, Attendiamo fiduciosi che gli emendamenti proposti siano accolti e ratificati con la imminente manovra di bilancio.
La Coordinatrice Nazionale CPO Fabiana Bernabei |
Il Commissario straordinario Antonio Foccillo |