domenica 30 Giugno 2024

Richiesta interventi settore AFAM D.L. n. 22 dell’8 aprile 2020 Atto Senato n.1774

Egregio Presidente, Egregi Senatori,
l’emergenza che stiamo vivendo ci ha imposto un ripensamento dei comportamenti sociali e un radicale cambiamento nello svolgere le attività, sia lavorative che formative. Il settore della Formazione Artistica è parte integrante dell’identità del nostro patrimonio culturale nazionale ed anche nei momenti di crisi la funzione educativa della cultura gioca un ruolo importante nella formazione della società futura, a beneficio delle nuove generazioni. In considerazione di ciò, siamo fermamente convinti che le istituzioni AFAM debbano essere oggetto di una particolare attenzione da parte del Governo, per evitare che la crisi economica le trascini in una spirale regressiva dalla quale sarà difficile risalire.

In quest’ottica vanno superate le annose questioni che il sistema AFAM si trascina ormai da troppo tempo, solo la loro immediata risoluzione potrà consentire una discussione sul futuro del sistema senza trascinarsi dietro problematiche irrisolte.

1. Didattica a distanza: finanziamenti per i servizi Bonus Docente.

1.1. Didattica a distanza nel periodo emergenziale

Le istituzioni AFAM sono state chiamate ad erogare le attività formative adottando una nuova modalità che, seppur già sperimentata in alcune circostanze, non è stata mai presa in considerazione proprio per la peculiarità del tipo di insegnamento che nelle nostre istituzioni si impartisce, consapevoli che i mezzi tecnologici di largo consumo non offrono strumenti adeguati al tipo di prestazione didattica che soddisfi in maniera completa l’impianto formativo delle nostre Istituzioni.

Nonostante questo il settore ha mostrato una grande volontà e disponibilità e si è subito attivato – basandosi quasi esclusivamente sull’approccio individuale dei singoli soggetti – per rispondere alle esigenze dei propri studenti.

1.2. Bonus Docenti

Le nuove modalità di erogazione della didattica devono essere accompagnate da un supporto tecnologico adeguato che coinvolge le dotazioni personali dei singoli Docenti chiamati oggi ad attivare tale modalità.

– Per supportare l’erogazione della didattica a distanza serve un investimento minimo sotto la forma di “BONUS DOCENTE” finalizzato all’acquisto personale di dispositivi tecnologici.

1.3 Finanziamenti per l’implemento dei servizi

L’emergenza ha solo reso evidente ciò che da tempo il sistema AFAM denuncia, ossia la mancanza di un progetto strategico e il conseguente mancato investimento sull’innovazione tecnologica non solo nel campo della Didattica ma anche nella gestione dei processi amministrativi. Molti di questi, infatti, sono ancora gestiti in maniera “tradizionale” e le istituzioni non sono state messe in condizioni di poter implementare i propri servizi, adeguandoli alle esigenze di una “Agenda Digitale” che avrebbe dovuto già da tempo essere adottata, in sostituzione delle vecchie procedure. Su tutto questo, comunque, grava ancora l’impossibilità da parte del sistema AFAM di:

– Sviluppare la pianta organica;
– Assumere figure tecniche di alto profilo professionale, che possano garantire la corretta gestione dei dispositivi e dei processi digitali;
– Usufruire di finanziamenti mirati: va ricordato che i bilanci delle istituzioni sono finanziati quasi esclusivamente dalla contribuzione studentesca.

2. Tutela della carriera degli studenti e agevolazioni

2.1 Deroga requisiti di accesso Bandi ADISU

La sospensione delle attività didattiche sta seriamente penalizzando la carriera degli studenti, con il rischio di perdere benefici come Borse di studio e bandi per altri servizi per il diritto allo studio, erogati delle Agenzia per il Diritto allo studio (ADISU).

– Va prevista una deroga che tenga conto delle carriere penalizzate dal blocco delle attività che consenta di accedere ai servizi anche in mancanza dei CFA oggi richiesti.

2.2 Estensione della “No Tax Area”

A seguito di una crisi economica che purtroppo sarà da mettere in conto, va prevista l’estensione della “No Tax Area” relativa alla Contribuzione studentesca, prevedendo l’incremento del fondo di ristoro – attualmente di 10 milioni destinato alle Istituzioni AFAM – per far fronte alle mancate entrate.

3. Implemento delle attività Didattiche, di Ricerca e Produzione Artistica

3.1 Terza missione Ricerca e Produzione Artistica

Il blocco delle attività e la lenta ripresa della normale vita sociale avrà un impatto maggiore sulle Istituzioni AFAM che sono chiamate anche a svolgere il compito della “terza missione” sui territori.
Per garantire i livelli di formazione sia nella Didattica che nell’ambito della produzione artistica, peculiarità del sistema formativo AFAM, bisogna superare i vincoli oggi esistenti che non consentono il pieno utilizzo delle risorse del Fondo per il Miglioramento dell’offerta formativa e delle risorse di bilancio in favore dell’incremento e dello sviluppo dei servizi rivolti agli studenti.

– In particolare va superato il vincolo del tetto alle risorse per il trattamento accessorio previste dall’art.9, comma 2-bis, del DL 78/2010 e successive modifiche.

4. Risoluzione problematiche storiche del personale

4.1 Docenza di II Fascia

Il DPR n.143 del 2019 “Reclutamento personale AFAM” disciplina le procedure per il reclutamento dei docenti di prima fascia cui concorrono i soli docenti di seconda fascia in servizio a tempo indeterminato da almeno tre anni accademici in applicazione del comma 654 della legge 205/2017. Le risorse stanziate sono già state accantonate negli anni 2018 e 2019 sufficienti a garantire la copertura economica.
Con l’ ulteriore accantonamento previsto per il 2020, si corre il rischio che tutta l’applicazione del DPR possa non avere tempi certi. Si rende necessario che le procedure siano stralciate dal DPR.

– Si chiede di inserire le procedure per il passaggio all’ interno del D.L. in oggetto e di ricondurle ad una per soli titoli, secondo i criteri e le modalità di cui all’ art. 2 comma f) punto 2, del DPR 143 del 2019.

4.2 Personale Docente precario con servizio ISSM e Accademie Storiche

Il combinato disposto dell’art. 22 bis del D.L. 50/2017 e della legge 205/2017, comma 655, e del Decreto legge n. 1 Art. 3 quoter comma 3 non ha garantito la risoluzione di tutto il precariato storico del personale docente Afam. Esistono, infatti, circa un numero limitato di personale docente che, pur avendo più di tre anni accademici, sono rimasti e rischiano di rimanere esclusi dalle stabilizzazioni in atto.
L’esclusione è avvenuta a seguito della non valutazione degli anni di servizio maturati presso gli ex musicali pareggiati e Accademie Storiche. Che senza un chiarimento potrebbe ripetersi a seguito dell’applicazione del Decreto legge n. 1 Art. 3 quoter comma 3. Il legislatore pur volendo superare il precariato oggi esistente, terrà fuori dalle stabilizzazioni nuovamente il personale precario degli istituti sopra citati.
In sede di conversione del D.L. n. 1 del 9 gennaio 2020 sono stati approvati ordini del giorno n. 9/2407/3 n. 9/2407/8 n. 9/2407/19 con parere favorevole del Governo.
La descritta situazione ha creato e continuerà a creare una disparità di trattamento tra lavoratori appartenenti ad un medesimo sistema di formazione superiore: ricordiamo che gli ex istituti pareggiati e le Accademie storiche, come prevedono la legge 508 del 1999 e il DPR 132 del 2003, sono a pieno titolo nel sistema AFAM.

– Si chiede di chiarire in maniera inequivocabile in sede di approvazione del D.L. in oggetto, la piena valutazione come requisito di accesso anche il servizio d’ insegnamento prestato negli Istituti Superiori di Studi Musicali e le Accademie Storiche in via di statizzazione.

Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Il Commissario straordinario
Antonio Foccillo

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Il Punto del Segretario Generale

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