Gentile Direttore Generale,
come anticipato ai suoi predecessori nel corso degli incontri con i Vertici dell’Ente a valle delle numerose segnalazioni pervenute, questa O.S. intende chiedere delucidazioni rispetto alle modalità e ai criteri in uso con i quali si procede alla designazione dei membri che compongono le diverse Commissioni di ogni ordine e grado, i Gruppi di Lavoro, le Task Force oltre ai i singoli Incarichi&Nomine, in particolare quelli formalizzati negli ultimi 5 anni da Codesta Amministrazione.
Ci sia consentito di precisare in questa sede, che non è affatto nelle intenzioni della scrivente O.S. rivalersi nei confronti dell’attuale gestione o irrompere, nel merito, nella genesi di atti gestionali propri dell’Amministrazione e quindi per loro natura assolutamente autonomi, ma, a valle delle evidenze formali intervenute negli ultimi anni, riteniamo che ASI disponga oggi degli strumenti e della necessaria conoscenza dei contesti e delle dinamiche interne all’Ente per poter procedere, con trasparenza e rigore, nell’individuare e applicare regole che consentano di esaltare le reali competenze dei singoli, fondate sul principio di rotazione degli incarichi permettendo, al contempo, di conformarsi alle norme nazionali di comportamento dei pubblici dipendenti ovvero finalizzate alla prevenzione dei fenomeni di corruzione e che consentano – finalmente – a tutti i dipendenti di poter partecipare alle ordinarie fasi lavorative in qualità di componenti o membri di Commissioni, Gruppi di Lavoro e/o assegnatari di singoli incarichi, piuttosto che vedere ridondare tali incarichi in capo ad una ristretta cerchia di colleghi chiamati frequentemente a ricoprire e/o espletare attività formalizzate dall’Ente che potrebbero, anzi per esplicito dettato normativo, dovrebbero essere assegnati per rotazione tra gli aventi titolo (ci stiamo riferendo ovviamente ad alcuni casi e non alla totalità degli incarichi assegnati al personale ASI).
Vogliamo, ex novo, sottolineare alla S.V., le incresciose conseguenze di tale biasimevole opacità gestionale – prassi largamente consolidata da parte di talune precedenti Gestioni – e ribadire come ogni incarico formalizzato dall’Ente rappresenti titolo valutabile sul curriculum di ogni dipendente che, nell’immediato e nel prossimo futuro, avrà inevitabilmente un suo marcato peso specifico in occasione di selezioni concorsuali esperite da Codesta Amministrazione.
Auspichiamo pertanto che questa Amministrazione farà propria tale segnalazione al momento di stabilire i criteri di valutazione delle prossime selezioni, interne e/o esterne, in modo da valorizzare le competenze effettivamente possedute dai singoli piuttosto che agevolare i pochi consapevoli beneficiari di tale improvvida mercificazione. Parallelamente si dovrà procedere, con intransigenza, alla censura di eventuali nomine sottoposte alla firma non in linea con le norme anticorruzione e con il Codice di Comportamento ASI, ponendo contestualmente le basi per il varo di un appropriato disciplinare che regoli, in via definitiva e in modo trasparente, le modalità di assegnazione delle diverse Nomine&Incarichi di ogni ordine e grado.
Cordialità.
GAU UIL
Walter A. Pelagrilli