Mentre buona parte della comunità accademica è impegnata in iniziative di sostegno dei 64 lavoratori della Cooperativa Sociale Solidarietà che rischiano di perdere il lavoro a seguito delle recenti scelte dei vertici dell’amministrazione universitaria, che hanno portato al drastico ridimensionamento dei fondi necessari a garantire l’appalto e ad una riorganizzazione dei servizi non sempre condivisa, ci viene inviato per informazione sindacale un avviso di disponibilità alla mobilità presso i presidi di ateneo.
Nell’avviso vengono descritti i compiti che dovranno essere attesi e che ricalcano pedissequamente quelli svolti dai colleghi della Cooperativa.
Nello stesso avviso si fa riferimento anche alla necessità di un adeguato periodo di formazione per coloro che manifesteranno la propria disponibilità.
L’avviso certifica quanto da tempo sosteniamo, ovvero l’alta qualificazione ed indispensabilità del lavoro dei colleghi della Cooperativa Sociale Solidarietà e l’inadeguatezza del modo in cui l’Amministrazione sta affrontando un problema delicato non solo per i risvolti sociali ed occupazionali, ma anche per il mantenimento dei livello qualitativo dei servizi offerti dal personale della Cooperativa.
Con l’avviso si cerca, ora, di sopperire ad un difetto di programmazione e di pianificazione evidente che, altrimenti, non giustificherebbe l’emanazione dell’atto stesso.
Invitiamo, pertanto, il personale tecnico ed amministrativo dell’ateneo a valutare bene quelle che sarebbero le conseguenze della disponibilità ad accogliere l’invito del Direttore Amministrativo per il futuro lavorativo del personale della Cooperativa.
Nel contempo invitiamo tutti gli organi dell’Ateneo interessati a rivedere le scelte recentemente effettuate, garantendo una continuità ai servizi svolti dalla Cooperativa.
Segreteria UIL RUA Toscana