Oggi il Direttore Generale dell’ISFOL ha inviato una comunicazione alle OO.SS. con oggetto “Trattamento economico del personale ex IAS inquadrato in ISFOL”. In detta comunicazione si legge che a far data dal mese di gennaio, l’ISFOL provvederà ad equiparare il trattamento economico del personale ex IAS a quello del personale ISFOL.
Per quanto ci riguarda, riteniamo che questo atto sia una provocazione, grave in sé ed indicativa di un metodo con il quale il Direttore Generale intende gestire le problematiche di Istituto.
Se esiste il problema di una equiparazione economica tra lavoratori dello stesso ente, l’armonizzazione deve prevedere l’innalzamento dei redditi più bassi e non l’impoverimento dei lavoratori che hanno una storia diversa, che giustifica la legittimità del proprio reddito. Resta incomprensibile la logica usata dall’ISFOL, che pure agisce in territorio italiano. Mentre si procede a equiparare verso l’alto l’età pensionabile obbligando le donne a lavorare di più, quando si tratta di reddito non sorgono dubbi: si equipara verso il basso!
La UIL RUA ha già diffidato l’ISFOL dal procedere alla decurtazione dei redditi del personale ex IAS e gli interessati hanno già avviato le azioni di autotutela. Come UIL RUA non intendiamo accettare supinamente iniziative prive di fondamento giuridico e lesive dei redditi dei lavoratori, e ci attiveremo in tutte le sedi per verificare le responsabilità dirette e personali dei titolari di procedimenti iniqui e vessatori, tesi solo a fare (poca) cassa a danno dei più deboli.
UIL RUA
Enrico Sestili