“Assumere i lavoratori che sono stati utilizzati per oltre dieci anni con contratti di collaborazione e a termine”. È questo il denominatore comune degli interventi degli esponenti politici presenti oggi all’assemblea pubblica organizzata presso l’Isfol dal personale e dai sindacati. Oggetto dell’incontro: la denuncia del sistema di sfruttamento di centinaia di lavoratori subordinati mascherati da collaboratori.
“La Fornero è fuorilegge. Il 40% del personale, ancora precario, deve essere regolarizzato e assunto a tempo indeterminato”. Non ha mezze misure Stefano Pedica – esponente dell’IDV – che si spinge oltre: “per il prossimo venerdì sono pronto a consegnare insieme ai lavoratori un esposto alla procura della Repubblica contro il ministro Fornero.
Sulla stessa onda Daniel Pommier – intervenuto per il PD: “basta all’apartheid tra lavoratori. Se sono serviti per tanti anni e ancora servono devono rimanere. Dopo dieci anni è un diritto acquisito”. Inoltre: “La prossima settimana il PD presenterà un interrogazione parlamentare sul bilancio previsionale dell’ente che non prevede soldi per lo stipendio dei precari, nonostante le risorse disponibili”.
Umberto Guidoni – SEL – riporta la politica alle proprie responsabilità: “Dopo dieci anni un collaboratore non può continuare per anni a essere messo alla prova. È indispensabile salvaguardare i diritti acquisiti col tempo. La politica ha delle responsabilità. Non possono essere i magistrati – come sta accadendo per Isfol – a dover risolvere quanto la politica non riesce a fare”. Di più: “Bisogna debellare l’idea che non si può assumere, specie in un sistema così fondamentale per il Paese come quello della ricerca”
Per Roberta Fantozzi – PRC: “il caso dell’Isfol è emblematico e va risolto subito. Non siamo più di fronte a un problema generazionale perché tocca un po’ tutti. In questo caso siamo di fronte a lavoratori che hanno più di 40 anni. Non più giovani quindi ma con tanta troppa gavetta alle spalle”.
La solidarietà e il supporto ai lavoratori dell’Isfol arriva anche da Fabio Granata – FLI: “Già a luglio di quest’anno ho presentato un ordine del giorno alla Camera dei deputati per rafforzare il ruolo e le funzioni dell’istituto. L’ordine del giorno è stato purtroppo respinto nonostante avessi sottolineato l’importanza di preservare il ruolo dell’Isfol anche nell’utilizzo dei fondi comunitari sui temi del lavoro, della formazione e delle politiche sociali. Continuo dunque ad appoggiare l’istituto e le iniziative per un investimento reale e sostanziale nelle risorse umane che ci lavorano”
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