giovedì 18 Luglio 2024

Università: 17 febbraio 2012, ore 18,30, il Ministro Profumo incontra le Organizzazioni Sindacali del Comparto Università ed Area VII

Nell’incontro con le Organizzazioni Sindacali dei Comparti Università e dell’Area VII, il Ministro Profumo ha informato a che punto sono dei decreti legislativi ed i decreti ministeriali attuativi della legge 240/10; i primi stanno seguendo l’iter parlamentare, mentre i secondi saranno emanati entro febbraio.

Anche per quanto riguarda gli Statuti: 42 sono stati ritornati agli Atenei con note di adeguamento alla legge, 12 sono già conclusi e 23 sono in corso di verifica.

Questo non ci soddisfa certamente, perché avremmo desiderato, piuttosto, che il Ministro Profumo, che conosce così bene l’Università, fosse intervenuto per annullare gli effetti nefasti della legge 240/10 ripristinando la democrazia negli Atenei ed affossando l’infausta “invenzione” del Ricercatore a tempo determinato.

Così non è stato e nemmeno c’è l’intenzione di farlo.

Il gradimento di questa legge, mostrato dai rettori, non è certo stato di stimolo ad intervenire in tal senso da parte di chi, a sua volta, è stato rettore.

Con il decreto in materia di semplificazioni (pubblicato in gazzetta ufficiale il 9.2.12), con i decreti attuativi ed altri provvedimenti sarebbe stato possibile dare un senso ad una legge che senso non ha.

In analogia a quanto ci comunicò durante l’incontro dedicato alla Ricerca, il Ministro ha assicurato che gli indicatori del fondo di funzionamento ordinario (di consistenza simile a quella del 2011) saranno aggiornati entro il mese di marzo.

Una decisione che sarà gradita dalle Università!

Per il diritto allo studio, dopo le difficoltà generate dalle regioni, sono stati reperiti 380 milioni di cui 170 da parte del Ministero, 150 dalle tasse studentesche, 60 dalle regioni).

Il Ministro ritiene il 2012 un anno di transizione, un “processo di tipo culturale” ed ha illustrato come le risorse potrebbero ipotizzare “azioni multifondo” in cui tra l’FFO e le risorse dei progetti di ricerca vi possa essere compenetrazione.

L’esperianza fatta negli Enti di Ricerca su azioni di questo tipo ci lasciano dubbiosi ed è un argomento che dovrà essere approfondito.

Su richiesta del Sindacato si sono ipotizzati tavoli di confronto su quegli argomenti che riguardano le molte problematiche che abbiamo rappresentato e che sono oggetto del documento che abbiamo lasciato al Ministro

Sono urgenti le materie Policlinici e precariato.

Al Ministro abbiamo delineato le incongruenze tra il lavoro svolto negli Atenei e la legge 150/09 (brunetta), l’ingerenza della Funzione Pubblica nell’autonomia universitaria oltre al mantenimento dell’assurda discriminazione del Personale Tecnico-Amministrativo escluso per principio dalla didattica e dalla responsabilità dei fondi per la ricerca.

Questo primo approccio si è concluso con la disponibilità da parte del Ministro ad ulteriori incontri ed anche ad un prossimo primo per l’AFAM.

La Segreteria Nazionale

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