E’ ora di dire basta a questa pantomima che si è venuta a creare attorno all’elezione del nuovo Rettore.
Abbiamo sentito parlare di democrazia violata, di rischio di illegittimità del voto e di comportamento anomalo della UIL rispetto a quello degli altri sindacati.
Alla luce di queste affermazioni è necessario chiarire la posizione della nostra Sigla Sindacale, anche se avremmo preferito rimanere fuori da quella che, sin dalla sua prima manifestazione, abbiamo ritenuto essere una farsa.
Il vero pericolo della Mediterranea è NON votare!
Non votare significherebbe lasciare in mano la gestione dell’Ateneo agli attuali rettore e direttore, che, a nostro avviso, sono i principali responsabili della grave crisi istituzionale e del dissesto economico della Mediterranea.
Un cambiamento si rende necessario e improrogabile per ridare slancio all’Ateneo, nella speranza che i danni di questa gestione non rendano superflui tutti gli sforzi di coloro i quali hanno a cuore il benessere della Mediterranea.
Oggi, troviamo quali principali sostenitori del “vecchio regime” alcuni sindacati e tra questi, casualmente, proprio lo stesso che sino a poco tempo fa era guidato dallo stesso direttore (!!!).
Riteniamo che la loro reale ed immediata preoccupazione non sia la ricerca del benessere dell’Ateneo e del mondo Accademico, ma piuttosto di far radicare ulteriormente quell’amministrazione “amica” che garantisce loro l’esistenza. Un vertice serio ed efficace metterebbe in grande difficoltà la stessa presenza di alcuni rappresentanti sindacali che, attualmente, sono troppo legati ed assoggettati.
Alcuni di essi, tra l’altro, erano membri della commissione statuto e hanno approvato e siglato lo statuto, quando invece, era in quell’occasione che avrebbero dovuto esternare la loro disapprovazione non ratificandolo.
Anche noi avremmo voluto maggiore rappresentatività e collegialità nelle votazioni del Rettore ma, una volta approvato lo statuto, tutto questo polverone serve a ben poco, se non a tentare di ritardare le elezioni che porteranno inevitabilmente a una nuova gestione della Mediterranea.
La UIL, coerente con i principi sindacali, non ha amministrazioni amiche o nemiche, ma controparti con le quali è abituata a confrontarsi, anche aspramente se necessario, per il benessere della collettività.
Pertanto, invitiamo tutto il mondo Accademico a concentrarsi sui programmi e sulle proposte dei candidati al rettorato e, sino all’ultimo momento, a misurare tali proposte.
Ai nostri colleghi sindacalisti non possiamo che dire di rassegnarsi all’idea che la vecchia gestione loro amica, ha ormai i minuti contati e li invitiamo a preoccuparsi dei problemi del Personale che, da troppo tempo, hanno perso di vista.
L’auspicio che facciamo a tutti è che si vada a votare e al nuovo Rettore auguriamo di portare l’Ateneo tra le eccellenze universitarie della Regione confrontandosi con tutti coloro i quali hanno interesse che ciò avvenga.
Il Segretario Regionale UIL RUA
Attilio Bombardieri