ADI, ANDU, CISL-Università, COBAS-Pubblico Impiego, CoNPAss, FLC-CGIL, LINK, RETE29Aprile, SUN, UDU, UGL-INTESA FP, UIL RUA e USB-Pubblico Impiego hanno chiesto a tutte le forze politiche un confronto sulle questioni poste nel documento “Per salvare e rilanciare l’Università” (cliccare qui) “anche in vista della prossima scadenza elettorale che ci si augura possa portare alla costituzione di un Parlamento e di un Governo che non ascoltino soltanto coloro che hanno interesse allo smantellamento dell’Università statale.”
L’incontro con SEL
Giovedì 8 novembre si è svolto l’incontro tra il Responsabile Università e ricerca di SEL, Umberto Guidoni, e le Organizzazioni universitarie.
Il confronto è partito dalle analisi e dalle proposte contenute nel documento unitario che individua i punti chiave da cui ripartire per affrontare i problemi posti dalla legge 240/10 e dal lungo processo ‘riformatore’ che è stato intensificato attraverso i pesanti tagli del 2008.
I partecipanti hanno messo in luce alcuni aspetti centrali, tra cui l’importanza dell’aver raggiunto una posizione unitaria da parte di tante Organizzazioni universitarie.
Sono state quindi approfondite le varie questioni affrontate nel documento unitario, sottolineando i problemi derivanti dal definanziamento del sistema universitario e dal blocco del turn over che sta producendo l’espulsione di migliaia di precari, tagliando alla radice la trasmissione del sapere, con irreparabili danni per il Sistema universitario.
Particolare risalto si è dato alla questione della compressione/negazione del diritto allo studio, un diritto primario rispetto alla questione del premiare le eccellenze e che deve invece essere garantito a tutti e non solo ai più meritevoli.
E’ stato ricordato il necessario rilancio della libertà di insegnamento e di ricerca, creando meccanismi di responsabilizzazione e valutazione che siano però creatori di processi virtuosi e non meramente sanzionatori, quali quelli attualmente in atto.
In questa direzione si è sottolineata la centralità della questione del ruolo unico della docenza, vitale anche per disinnescare la questione dei concorsi, che opera come un enorme ostacolo all’attività di ricerca.
Un tema centrale è stato quello dell’autonomia, che per diventare reale necessita di un adeguato finanziamento (a partire dall’immediata restituzione delle risorse sottratte negli anni) e di una governance democratica del Sistema nazionale universitario e dei singoli Atenei, consentendo finalmente la reale partecipazione di tutte le componenti.
Umberto Guidoni ha espresso una sostanziale condivisione dei contenuti del documento unitario e, in particolare, si è dichiarato convinto della centralità e della priorità che deve avere l’Università statale per la crescita e lo sviluppo del Paese. Da qui la necessità di promuovere una significativa crescita dell’investimento in quote di PIL, come peraltro richiesto nella strategia di Lisbona. Inoltre Guidoni ha sottolineato la necessità di procedere alla stesura di un Testo Unico sull’Università. Egli ha anche espresso la necessità di rimuovere l’utilizzo del numero chiuso come strumento di soluzione ‘all’italiana’ dei problemi derivanti dalla politica dei tagli al Sistema universitario.
Infine Umberto Guidoni ha dato la massima disponibilità per incontri successivi e ha rivolto un invito a fornire ulteriori suggerimenti e a partecipare alla discussione che si terrà a fine novembre, in occasione della presentazione di un libro bianco.