domenica 30 Giugno 2024

INGV: CGIL CISL UIL chiedono l’intervento del MIUR e della FP per superare le criticità collegate alla mancata applicazione dell’accordo per il rinnovo dei tempi determinati

Il 31 dicembre 2012 arriveranno a scadenza i contratti a Tempo Determinato di oltre 200 unità di personale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) alcune delle quali in servizio da oltre 10-15 anni.

La dotazione organica attuale dell’INGV è di 582 posti di ruolo (a tempo indeterminato), di cui, alla data del 01/01/2012, risultano in servizio n. 557 dipendenti. A questi si aggiungono 297 dipendenti con contratto a tempo determinato (non di ruolo).

Per quanto concerne il personale dipendente con contratto a tempo determinato si deve distinguere tra personale stabilizzando (189 unità di personale con contratto a tempo determinato ex art. 1, comma 519, L. n. 296/06, e personale non stabilizzando (108 unità a carico di fondi esterni).

[fonte: Scadenzario INGV di Settembre 2012].

Il personale con contratto a tempo determinato (precario) dell’INGV svolge sia ricerca di base sia tutte le attività ordinarie e straordinarie dell’Ente arrivando a rappresentarne in media il 40%. Alcuni settori di ricerca e monitoraggio sono retti quasi esclusivamente da precari, fino a un massimo del 90% di personale impiegato nelle attività delle reti mobili di pronto intervento sismico e vulcanico. Risulta evidente quindi che tale personale è parte integrante e sostanziale anche del sistema di monitoraggio e di emergenza dell’INGV.

Per fare fronte all’imminente scadenza di molti contratti al 31 dicembre 2012 e considerato che “pressanti esigenze operative richiedono il mantenimento in servizio di questo personale, perfettamente inserito in tutte le attività istituzionali dopo essere stato adeguatamente formato a svolgerle, prima di tutto quelle connesse al servizio di sorveglianza sismica e vulcanica”, il 18 luglio 2012 l’Amministrazione dell’INGV e le OO.SS. (FLC-CGIL, UIL-RUA, FIR-CISL, ANPRI, USI-RDB) hanno sottoscritto un Accordo Decentrato di Ente per la proroga di 245 contratti a tempo determinato (189 “stabilizzandi”, i cui oneri risultano già a carico del bilancio ordinario dell’Ente e 56 “non-stabilizzandi” i cui contratti risultano a carico di progetti di ricerca che si prolungheranno oltre il 31 dicembre 2012).

[si veda il testo dell’Accordo di cui sopra, Allegato 1, e il Comunicato Congiunto di FLC-CGIL, FIR-CISL e UIL-RUA, Allegato 2]

L’accordo prevede una proroga di 4 anni (fino al 31 dicembre 2016 per i contratti in scadenza al 31 dicembre 2012, senza soluzione di continuità e con il riconoscimento dell’anzianità (a norma di legge e della Carta Europea dei Ricercatori).

Tutte le determinazioni di cui all’Accordo sono in ogni caso vincolate alla verifica annuale delle risorse a disposizione nel budget dell’INGV.

Le scriventi OOSS evidenziano come l’Accordo sia stato formulato in riferimento a quanto disposto dall’articolo 5 comma 4-bis del D.lgs 368/2001 e che pertanto risulta essere in linea con le leggi vigenti in tema di gestione dei contratti a Tempo Determinato. Tale assunto emerge anche dal parere richiesto dall’Amministrzione al Dipartimento della Funzione Pubblica e pervenuto in data 28 settembre [si veda l’Allegato 3] che, “… pur non negando esplicitamente la validità dell’Accordo Decentrato di Ente stipulato in data 18/07/2012, segnala che ‘occorrerà attendere, a seguito dell’adozione da parte del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, dell’Atto di indirizzo quadro, nel rispetto della procedura vigente, l’eventuale successiva sottoscrizione del contratto collettivo nazionale’. ” [tratto dalle Determinazioni del Consiglio di Amministrazione dell’INGV in merito all’Accordo decentrato di Ente del 18/7/2012 del 16 ottobre 2012, Allegato 4]

L’Amministrazione dell’INGV, con delibera del Consiglio di Amministrazione, ha deciso di attenersi alle indicazioni del Dipartimento della Funzione Pubblica e di non dare seguito all’Accordo Decentrato d’Ente sindacale firmato in data 18 luglio. Ha deciso pertanto di bandire concorsi, con la conseguenza che i contratti a partire dal 1° gennaio 2013 non saranno rinnovati. [si vedano Determinazioni del Consiglio di Amministrazione dell’INGV in merito all’Accordo decentrato di Ente del 18/7/2012 del 16 ottobre 2012, Allegato 4]

Questa decisione , oltre a minare il futuro del personale precario INGV (ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi) e a costituire per l’erario un aggravio di spesa dovuto all’indizione di bandi di concorso, produrrà nell’Ente l’impossibilità di fruire continuativamente del servizio prestato dal Personale Precario, mettendo in gravissima difficoltà il servizio di sorveglianza sismica e vulcanica del territorio nazionale e lo svolgimento di progetti di ricerca che finanziano l’Istituto per oltre 20 milioni di Euro ogni anno.

Lo stesso MIUR era stato investito del Problema nelle riunioni tenute nei mesi di Aprile e Maggio u.s. presso lo stesso Ministero.

La forte preoccupazione del personale tutto dell’Ente per la situazione che si sta venendo a creare a causa delle scelte della dirigenza dell’INGV è testimoniata dalle risultanze di numerose assemblee e dalle determinazioni che sia il personale che le Sezioni dell’INGV si sono visti costretti a prendere.

Riteniamo pertanto urgente e necessario un intervento delle SS.LL. volto a superare rapidamente questa delicata situazione al fine di consentire la piena operatività di un Ente strategico per il Paese quale l’INGV.

FLC CGIL
Francesco Sinopoli

FIR CISL LAZIO
Antonella Papale

UIL RUA
Sonia Ostrica

stampa

Allegati:
Accordo decentrato del 18 luglio 2012
Determinazioni del CdA in merito all’Accordo decentreato del 18 luglio 2012
Mozione assembleare del 23 ottobre 2012
Risposta della Funzione Pubblica all’ISPRA in merito al personale con contratto di lavoro a tempo determinato
Risposta della Funzione Pubblica all’ISPRA in merito all’accordo decentrato del 18 luglio 2012

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