In premessa ci fa piacere segnalare che il nostro comunicato del 13 u.s. che criticava l’iniziativa già approvata “a maggioranza” dalla RSU Casaccia di avviare una petizione per la “chiusura della sede centrale” , ha stimolato il confronto tra alcuni componenti delle RSU di sede e della Casaccia e la stolta iniziativa è (al momento) abortita.
La frangia ultras della RSU Casaccia non l’ha presa bene ed ha pensato di dedicare alla UIL ed a chi la rappresenta in ENEA, un comunicato, “rimbalzato” anche con diffusione via e-mail su e da indirizzi “personali”, contenente i soliti insulti e le abituali e cicliche sciocchezze che rispediamo volentieri ai mittenti, confermando integralmente i contenuti del nostro comunicato “Una stupida guerra fratricida” e la finiamo qui, ritenendo che i mediocri autori di questi pedissequi e stucchevoli “attacchi” non meritino la dignità di una ulteriore risposta .
Segnaliamo solo quanto possa essere poco credibile chi chiede una “spending review equa e solidale”, ma immagina di realizzarla “regalando” una sede che vale 7-8 milioni di euro e “deportando” 300 colleghi. “Strano concetto di equità”! Senza dimenticare, che quella sede è la garanzia delle nostre liquidazioni (esiste fideiussione in proposito).
Se le parole hanno un senso bisognerebbe farne buon uso e non dire ciò che… va tanto di moda.
Trattando la riunione di ieri, informiamo che sono stati comunicati dall’ENEA ai sindacati i dati relativi agli scorrimenti delle graduatorie degli idonei relativi alle imminenti assunzioni (già sul nostro sito www.uilenea.it in tempo reale).
Difficile comprendere il criterio adottato, del resto nessuno ha tentato di spiegarcelo, ma soprattutto riteniamo che le decisioni dell’ENEA deludano le aspettative e le richieste di massima tutela del “precariato interno” che pure tutti i sindacati avevano presentato.
Non avevamo la pretesa di “pescare” precari in trentesima posizione ma constatare che in più di un caso ci si sia fermati un posto prima, pur in presenza delle richieste dei responsabili, è sintomatico di una grave distrazione dell’ENEA alle situazioni interne.
Aspetteremo le rinunce ed i conseguenti “ripescaggi” per capire l’entità del fenomeno che però appare di dimensioni piuttosto preoccupanti.
Nel corso della riunione siamo stati informati che sono state spedite le raccomandate di sollecito all’invio dei documenti per i ritardatari, fissando un termine ultimo per la presentazione (26 novembre ?) e che anche i “diplomati” riceveranno la missiva, che “partirà dall’ENEA lunedì 19 novembre” .
Il decreto che autorizza le assunzioni di questi ultimi, ci è stato riferito, è ormai pronto e l’ENEA avrebbe avuto assicurazioni in merito alla sua pubblicazione per cui finalmente, ha deciso di procedere all’assunzione di tutti i vincitori e gli idonei “certi” (vedi tabelle) di tutte le tipologie professionali per il giorno 3 dicembre. In seguito ad eventuali rinunce saranno effettuati ulteriori scorrimenti con assunzione prevista il giorno 17 dicembre.
Si è infine, faticosamente raggiunto un accordo, che , pur nel ridicolo contesto dei tavoli separati (non voluti da noi), è stato firmato da tutti i sindacati. (accordo in allegato)
L’accordo, riguarda la composizione e la ripartizione dell’1% delle spese del personale destinato ai benefici sociali ed assistenziali che, una volta approvato dagli organi di controllo, consentirà tra l’altro, l’adesione dell’ENEA ad una “cassa” per la copertura delle spese sanitarie per i dipendenti ed i loro nuclei familiari almeno per il prossimo anno.
Sulla scelta della società che assicurerà il servizio si è ancora lontani, si attendono varie risposte, l’intenzione è comunque quella di chiudere, se possibile venerdì prossimo, data nella quale è previsto il prossimo incontro. Imminente anche la convocazione per il “rinnovo dei contratti a tempo determinato”.
Marcello Iacovelli