Una giornata riuscita di partecipazione e confronto: è questo il giudizio di FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA sulla manifestazione unitaria “Ricerca No Spending” indetta presso l’Aula Magna del CNR del 24 luglio 2012.
In una sala gremita da lavoratrici e lavoratori, l’intervento dei Presidenti e dei Rappresentanti di CNR, INFN, INAF, ISPRA, CRA, ISS e INDAM ha dato voce a tutte le preoccupazioni sullo stato della ricerca italiana e sugli effetti dei tagli lineari previsti dal decreto in tema di “spending review”. Nel ribadire le crescenti difficoltà dei singoli Enti nel programmare le attività di fronte a prospettive di ulteriore contrazione dei finanziamenti e del personale, i vertici degli EPR hanno sottolineato la necessità di trovare un coordinamento istituzionale tra Enti, capace di valorizzarne le funzioni e di difenderne l’autonomia.
Estremamente significativa è stata la presenza dei rappresentanti delle forze politiche che hanno inteso aderire all’iniziativa e manifestare la loro vicinanza ai temi della ricerca pubblica. Nei loro diversi interventi, il Sen. Vita (Pd), l’On. Binetti (UDC), il Segretario Ferrero (PRC), l’On. Granata (FLI), Guidoni (SEL) e Modano (IDV) hanno convenuto sulla necessità di reali politiche rafforzamento della ricerca pubblica italiana e del riconoscimento del suo ruolo. In tal senso, è necessaria una diversa assunzione di responsabilità da parte della politica in discontinuità con il recente passato e con i tagli ai finanziamenti ed al personale previsti nella spending review.
Con questa impostazione comune, è emerso la volontà di aprire un reale confronto tra vertici degli EPR, forze politiche e sindacati sulla tema della ricerca pubblica, con l’obiettivo di definire politiche ed interventi capaci di programmare le attività e di valorizzare il suo contributo per lo sviluppo sociale ed economico del Paese.
Stando a quanto riportato dalle agenzie di stampa e dalle stesse personalità presenti alla manifestazione, la mobilitazione unitaria in corso nel comparto e gli interventi delle forze politiche hanno già portato al risultato dell’eliminazione dei tagli ai finanziamenti per l’anno 2012. A nostro parere, si tratta di un parziale ma significativo successo. In queste ore vanno intraprese tutte le necessarie azioni per eliminare in particolare le ipotesi di tagli ai finanziamenti per i prossimi anni, lo smembramento degli EPR, i tagli alle piante organiche e il blocco del turn over: interventi questi che mettono a rischio la sopravvivenza del comparto e nei fatti, riducendo i posti lavoro, mettono in discussione l’occupazione del personale precario
Convinti della necessità di difendere la ricerca nell’interesse del Paese e delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto, FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA intendono mantenere la mobilitazione mettendo in atto nuove iniziative.
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