domenica 30 Giugno 2024

Le OO.SS. incontrano il nuovo Presidente ed il nuovo Direttore Generale dell’I.I.S.G.

NECESSARI UNA SVOLTA ED UN CAMBIO DI MARCIA  PER L’ISTITUTO ITALIANO DI STUDI GERMANICI

Ha avuto luogo mercoledì 21 dicembre 2011 l’incontro già sollecitato dalla UIL-Rua da Fir-Cisl e FLC-Cgil con i nuovi vertici dell’Istituto Italiano di Studi Germanici.

Le organizzazioni sindacali, in un franco e schietto confronto a tutto campo con il Presidente prof. Fabrizio Cambi  e con il nuovo Direttore Generale dott.ssa Crea, hanno avuto modo di  esprimere il loro apprezzamento e quello del personale da essi rappresentato per una svolta istituzionale che non solo ha sancito  la conferma  della permanenza  di una struttura di grande tradizione culturale come l’IISG quale unico “polo” a carattere umanistico nell’ ambito del Comparto Ricerca ma ha anche  consentito una ristrutturazione dei vertici (presidenza, Direzione Generale e Consiglio di Amministrazione) con figure di prestigio in grado di garantire alto spessore culturale, qualità professionale e che, soprattutto, potrà costituire il presupposto di un netto cambiamento di rotta nelle conduzione gestionale,organizzativa ed amministrativa dell’Ente.

Le OO.SS. hanno manifestato la loro convinta adesione al progetto di crescita e di sviluppo esposto per sommi capi dal Presidente prof. Cambi e la loro certezza che tutto il personale opererà con impegno e ricerca della massima  sinergia e collaborazione per imprimere quel cambio di marcia che il nuovo Direttore Generale intende imprimere alla struttura dal punto di vista organizzativo e gestionale.

L’ IISG costituirà, oggi e domani più di ieri, un punto di riferimento per il vasto mondo dell’ associazionismo culturale germanista (Goethe-Institut  Ateneo Italo-Tedesco, Centro Italo Tedesco per l’Eccellenza Europea., Facoltà e Dipartimenti  universitari italiani e tedeschi etc.), presenterà progetti per concorrere alla distribuzione delle risorse premiali sull’FFO, cercherà di aprirsi maggiormente alle istituzioni universitarie con borse di studio e dottorati, svilupperà ancora di più l’attività della propria Biblioteca (con un patrimonio di quasi 100 mila volumi), cercherà infine, fin dai prossimi giorni,  di avviare con Miur, Mef e Funzione Pubblica un discorso sull’ indispensabile ampliamento della propria ridottissima pianta organica, rendendosi necessario l’apporto di figure di ricercatori ma anche di collaboratori ed operatori.

La UIL- RUA, in coerenza con le impostazioni sostenute fin dall’iniziale passaggio dell’ IISG dal Parastato al Comparto della Ricerca,  ha manifestato il suo consenso a questa impostazione che necessita di un taglio netto con il passato caratterizzato da una gestione a nostro avviso  insufficiente e  che certo non ha facilitato il rapporto con il sindacato né contribuito a valorizzare il personale.

Nel contempo la UIL- RUA ha sostenuto con forza che a tale impostazione deve  corrispondere un parallelo impegno dei vertici per la valorizzazione piena del personale:

In questo senso la UIL RUA ha fatto presente, tra l’altro che:

  • è molto negativa la decisione di non rinnovare il contratto di collaborazione con l’ unica collaboratrice che per un lungo periodo ha garantito un forte e qualificato impegno a fianco della Presidenza e dei vertici aziendali;
  • andrà operato ogni sforzo per recuperare anche questa professionalità;
  • è necessario che sia data piena e coerente attuazione all’ accordo sull’inquadramento e sulle tabelle di equiparazione con il riconoscimento, ancora non avvenuto, del passaggio automatico del personale laureato nel profilo di tecnologo (personale oggi ancora sotto inquadrato);
  • occorre avviare da subito una riorganizzazione e redistribuzione efficace ed equilibrata  degli incarichi funzionali –  anche in coerenza con il piano delle presenze, con il regime degli orari e con i piani di formazione –  in modo da garantire a tutto il personale il riconoscimento delle proprie attitudini ma soprattutto quello  delle esperienze e competenze maturate e del proprio impegno;
  • la propria disponibilità a riservare una parte delle risorse accessorie a sistemi premiali (purché lontani dalla logica della “riforma Brunetta”;
  • è indispensabile rafforzare la pressione in particolare sul Miur affinché siano riconosciute all’IISG quelle risorse atte a garantire all’ istituto stesso un funzionamento libero dalle restrizioni economiche e da quei condizionamenti in questa fase estesi anche ai minimali ed essenziali aspetti  gestionali “basali”.

UIL- RUA
(Iperide Ippoliti)

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