Egregio Presidente,
siamo stati avvisati all’ultimo momento delle Sue intervenute difficoltà ad incontrare le OO.SS. in data odierna.
Pur consapevoli del momento assolutamente critico per tutto il comparto degli enti pubblici di Ricerca, sottoposti ad un nuovo fuoco incrociato di commissariamenti ed accorpamenti più volte annunciati, non si ritiene comprensibile il rinvio dell’incontro senza una contestuale nuova disponibilità.
Con rammarico rileviamo infatti che a distanza di tre mesi dal Suo insediamento non è ancora avvenuto nessun incontro con le OO.SS. che rappresentano il personale, né lei ha ritenuto di presentarsi formalmente al personale stesso.
L’INEA vive un momento di forte criticità, nel quale non è assolutamente accettabile che il vertice di indirizzo e programmazione si sottragga ad un confronto, delegando i rapporti al vertice che per legge è incaricato della sola gestione – ovvero il D.G.
La delicatissima situazione “di cassa” dichiarata dal Direttore Generale, e voci insistenti su una altrettanto delicata situazione delle risorse “di competenza”, preoccupano fortemente il personale INEA, in particolare quello precario che assicura all’INEA le attività e le professionalità altrimenti no effettuabili con il solo personale di ruolo.
Solo per memoria si ricorda infatti che i precari sono ad oggi più del doppio del personale di ruolo.
L’INEA ha rallentato fino a fermare quasi del tutto i pagamenti con i collaboratori non Co. Co. Co., tra i quali anche la ditta di pulizie che sta attivando procedure di protesta molto forti in quanto i lavoratori non ricevono le spettanze dovute.
I progetti, seppur in crescita numericamente, sono diventati insufficienti e per certi versi poco appetibili, in quanto comportano anticipazioni di spesa obbligata ed immediata a fronte di riscossioni tardive.
Il cambio di sede, fortemente voluto dai vertici ma non altrettanto condiviso dai lavoratori, si sta rivelando – come temuto dalle OO.SS. un ulteriore aggravio di costi, senza il correlato ed auspicato miglioramento delle condizioni di lavoro.
Peraltro, a fronte dell’incremento certo della spesa, l’INEA ha inspiegabilmente ritenuto di non riproporre il bando di gara per l’affitto delle sedi di proprietà in via Barberini, sfitte ormai da 12 mesi, per le quali l’ultimo bando emanato è scaduto a metà dicembre.
Le scriventi OO.SS. rappresentano l’urgenza del confronto, sollecitando un nuovo incontro che qualora non avvenisse in tempi brevi comporterebbe l’inevitabile mobilitazione del personale e la denuncia, al Vigilante oltre che agli organi di stampa, della situazione INEA diventata ormai insostenibile.
Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.
FLC CGIL | UILPA RUA |
Gianfranco Melone | Sonia Ostrica |