L’INGV infatti, ai fini del calcolo giornaliero del valore dell’indennità di ente mensile ed annuale, considera il mese costituito da 26 giorni e l’anno da 312 giorni (anziché rispettivamente da 30 e 360 come da consolidata prassi convenzionalmente adottata pressoché ovunque), escludendo dunque le domeniche dalla retribuzione. Tuttavia l’Ente stesso le include quando calcola il recupero per malattia.
Ciò comporta una ulteriore ingiustificata ed erronea penalizzazione per i dipendenti che si vedono recuperare in busta paga un importo superiore a quanto dovuto.
Per meglio comprendere gli effetti derivanti da tale anomala situazione, riportiamo di seguito la tabella che illustra, per ogni singolo livello, quali sono le differenze tra i due regimi di calcolo:
LIV. |
RECUPERO GIORNALIERO |
IMPORTO DA RESTITUIRE PER OGNI GIORNO |
|
(26 GIORNI) |
(30 GIORNI) |
||
I |
6,68 |
5,80 |
0,88 |
II |
5,75 |
4,99 |
0,76 |
III |
5,10 |
4,43 |
0,67 |
IV |
29,01 |
25,14 |
3,87 |
V |
26,34 |
22,83 |
3,51 |
VI |
22,55 |
19,55 |
3,00 |
VII |
19,38 |
16,79 |
2,59 |
VIII |
16,41 |
14,22 |
2,19 |
La UIL – RUA chiede pertanto di rettificare le attuali modalità di calcolo restituendo inoltre le somme indebitamente recuperate per assenza per malattia nel periodo dal 25 giugno 2008 a tutt’oggi.
Restando in attesa di assicurazioni in merito, si inviano distinti saluti.
UIL –RUA
Monia Maresci