domenica 24 Novembre 2024

INGV: Incontro con il nuovo presidente Prof. Domenico Giardini

Il Presidente INGV ha convocato oggi le OO.SS. per un primo incontro “quadro”, i cui contenuti sono stati di carattere ovviamente generali e di programma.

Ha esposto una analisi lucida e puntuale sulla situazione dell’ente, rappresentandone le criticità in termini di pianta organica, con le correlate problematiche in materia di precariato.

Ha fatto distinzioni precise tra le varie forme di reclutamento, evidenziando una conoscenza già consistente delle problematiche legislative e normative che rendono sempre più complicato l’utilizzo di personale in coerenza con i vincoli di bilancio.

Ha anticipato che ci saranno nuovi fondi regionali (es Abruzzo), sui quali si presume che il reclutamento arriverà nelle zone di finanziamento.

Ha posto l’accento sulla necessità di procedere rapidamente (auspicabilmente entro la metà del prossimo novembre) alla definizione dei nuovi regolamenti; tra questi, il più problematico sarà quello di organizzazione e funzionamento, attraverso il quale si cercherà di precisare meglio le perplessità ingenerate dallo Statuto – ad esempio relativamente alla definizione delle attività delle strutture.

Il breve lasso di tempo nasce dalle sollecitazioni del MIUR.

Come UIL, rappresentata dal segretario Generale Alberto Civica, abbiamo dato ampia disponibilità a tempi rapidi purchè il confronto preliminare sui regolamenti sia condiviso altrettanto ampiamente.

Abbiamo accolto con favore la disponibilità ad operare in sinergia con gli altri enti di ricerca cercando di “fare sistema”, visto che negli ultimi tempi gli enti sono sembrati politicamente troppo “in soggezione”. Abbiamo evidenziato che il finanziamento di progetti nuovi (cosiddetti “bandiera”) non può avvenire a scapito del finanziamento ordinario, altrimenti si continuerebbe ad alimentare un circolo vizioso di cui il precariato diventa il sintomo più evidente.

Le nuove nomine del MIUR lasciano sperare in un coinvolgimento diverso degli enti, alla luce del fatto che in caso contrario l’unica alternativa possibile è quella finora perseguita, di un rapporto con i soli funzionari dei ministeri vigilanti, che per l’appunto poco ha prodotto in assenza di un rapporto politico consolidato.

Le vicende derivanti dagli ultimi provvedimenti, ad esempio il dichiarato accorpamento del Comparto Ricerca con uno dei soli 4 previsti dal ministro Brunetta, rischia di far saltare provvedimenti tipici e specifici come il “tenure track” che è uno dei pochissimi casi di possibile trasformazione del rapporto di lavoro e di soluzione al precariato.

Abbiamo infine precisato che l’incontro di oggi non consentiva di scendere nel dettaglio dei tanti sospesi “interni”, derivanti ad es. da accordi già sottoscritti – o procedure già concordate – ed ancora non applicati: ma tutto ciò che non è stato citato esiste comunque, e va risolto.

Complessivamente abbiamo avuto un buon impatto, anche se l’ente è un coacervo di problematiche, criticità e intrecci difficili da risolvere.

Auspichiamo che si possa fare un ottimo lavoro che auguriamo ancora al nuovo Presidente, perchè da lavorare ce n’è!

UIL RUA
Sonia Ostrica

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