Gentile Direttore,
a seguito del recente incontro dello scorso 17 febbraio, la UIL RUA ribadisce la sua preoccupazione per la situazione dell’ISFOL e per le numerose inefficienze di ordine gestionale.
E’ sempre più avvertito tra il personale un diffuso malessere per lo stato delle attività di Istituto, di fatto bloccate per l’assenza del piano annuale 2011.
In questi mesi infatti l’ISFOL ha patito un appesantimento burocratico, con conseguente rallentamento delle procedure amministrative, derivante da una serie di fattori che a nostro avviso scontano un eccessivo scollamento tra la fase di formazione della decisione e l’attenzione presente a seguire i processi – che a nostro avviso dovrebbe essere interesse primario del Direttore Generale.
I riflessi sulle attività sono evidentemente negativi.
Non è comprensibile né accettabile mettere l’ISFOL “in attesa”, arrivando a rinunciare a finanziamenti per progetti e interrompendo attività di natura scientifica e di assistenza tecnica. In questo modo si indebolisce l’Istituto e il personale vive uno stato di frustrazione ed incertezza.
L’ISFOL, Ente di Ricerca, dovrebbe avere il massimo interesse a coinvolgere e ottimizzare tutte le professionalità (ricercatori, tecnici ed amministrativi), nel rispetto dei diversi ambiti di responsabilità e competenza. Al contrario, si assiste ad una sostanziale chiusura rispetto ai contributi del personale per privilegiare un decisionismo gestionale unilaterale, senza nessun ritorno in termini di risultati positivi.
A ciò si aggiunge che la mancata programmazione del trasloco nella nuova sede ha prodotto ulteriori effetti negativi sulle attività ed un generalizzato stato di confusione: è incomprensibile ad esempio come non si sia provveduto ad attivare in anticipo i servizi telefonici ed informatici. La stessa sistemazione del personale è in molti casi approssimativa, gestita in emergenza e poco rispettosa di vivibilità e sicurezza, con ambienti insalubri per polveri e una movimentazione di carichi lasciati ricadere sotto cura di soggetti anche a rischio.
Molti di questi aspetti non vedono ancora una soluzione a distanza di un mese, con la conseguente ridotta operatività in tutte le funzioni ed attività.
Peraltro sembra fallito l’obiettivo dichiarato di definire una sede unica per l’ISFOL: l’Agenzia Leonardo dovrebbe occupare un altro stabile, ovvero la sede ex IAS, in attesa di una ristrutturazione con costi rilevanti. In particolare su questa determinazione la UIL RUA chiede fermamente di valutare soluzioni alternative.
A conferma delle difficoltà collegate alla nuova gestione, è sempre più manifesta l’indisponibilità e l’insofferenza verso un corretto sistema di relazioni sindacali. Il confronto sollecitato su varie materie viene ignorato, adottando nel contempo provvedimenti che vanno in aperta violazione di accordi sottoscritti: citando un esempio, l’attribuzione delle indennità di responsabilità.
Possibili interventi unilaterali vengono “ventilati” in materia di orario di lavoro, anche qui con modalità e procedure diverse da quanto previsto dalla normativa vigente e dal CCNL, probabilmente rifacendosi a conoscenze non adeguate al contesto di riferimento.
Più che alla soluzione dei problemi e dei conflitti, sembra quasi che si miri alla loro moltiplicazione, in una logica tesa a “distrarre” dalle questioni sostanziali che non si vogliono affrontare e a banalizzare gli aspetti gestionali che si ritengono una “perdita di tempo”.
Vale la pena ricordare che il confronto sulle materie demandate alla contrattazione sindacale non è opzionale e va attuato: la UIL RUA ha più volte sollecitato – e con la presente rinnova – la richiesta di un incontro urgente per affrontare tutte le questioni aperte (arretrati, progressioni, indennità di responsabilità, ecc), che con il tempo invece di appianarsi si vanno solo complicando.
In un quadro già preoccupante, la situazione dei precari ex IAS merita un’attenzione specifica.
Un problema occupazionale di estrema drammaticità non trova ancora risposte e viene liquidato con una sensibilità così bassa da essere praticamente nulla, nonostante le indicazioni e proposte formulate a più riprese dalle OO.SS.: è necessario invece definire soluzioni immediate ed adeguate.
Infine, si rappresenta che in occasione dell’ultimo incontro sindacale l’Istituto si era impegnato a considerare con attenzione le diverse emergenze e problematiche gestionali dell’ISFOL, ammettendo le difficoltà della fase attuale: di fronte all’aggravarsi della situazione, riteniamo inderogabile avere risposte ad una situazione non oltre tollerabile.
Distinti Saluti.