Tale ricorso è fondato sulla base dell’illegittimità del provvedimento dovuto in primis alla disdetta unilaterale del contratto collettivo integrativo di Ateneo; in secondo luogo alla negata ultrattività del contratto scaduto, che continua ad applicarsi fino alla sottoscrizione del nuovo cci; ed infine alla definizione del trattamento accessorio come parte del trattamento ordinariamente spettante ai lavoratori che ha le caratteristiche di generalità, fissità e continuità.
Questo procedimento apre una vertenza con l’Ateneo che continuerà fino al ripristino dei diritti dei lavoratori dell’Ateneo, i quali hanno ricevuto un danno senza precedenti nell’ateneo che si aggiunge a quelli già derivanti dalle ultime leggi e che, nonostante le difficoltà in cui si sono ritrovati, continuano a prestare la loro opera nel corretto esercizio della professionalità posseduta.
Il ricorso è sottoscritto anche dalle sigle Cisl Università, USB Pubblico Impiego, UGL Università e ricerca, CONFSAL-Cisapuni, CISAL Università ovvero 6 sulle 7 sigle sindacali presenti in ateneo.