Con legge regionale n.6 del 22 aprile 2011 il Consiglio Regionale Lazio ha approvato ed autorizzato l’avvio dell’iter per la trasformazione della Fondazione PTV e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria PTV in Fondazione IRCCS – Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico.
La corte di Conti regionale già nel 2009 (relazione di luglio) ha espresso dubbi sulla competenza della regione Lazio a legiferare in via esclusiva sulla trasformazione del Policlinico Tor Vergata.
Anche la scrivente O.S. ritiene che la succitata legge emanata recentemente dalla Regione vada oltre le competenze ad essa conferite per quanto riguarda l’art.6; infatti l’Azienda Ospedaliera è Universitaria e quindi nazionale, ovvero istituita e sostenuta con ingenti risorse nazionali.
Si rappresenta quanto segue per le valutazioni di legittimità che le SS.LL riterranno opportune.
- – Il Policlinico Tor Vergata è stato costruito con denaro pubblico su terreni espropriati. Fondi pubblici ed esproprio avevano come destinatario l’Università; una diversa destinazione successiva potrebbero – se verificata la fondatezza di quanto da noi sostenuto – far decadere i presupposti per l’esproprio.
- – Il Policlinico Tor Vergata viene ancora finanziato anche da consistenti risorse pubbliche nazionali, ed è stato dotato di personale pubblico assunto secondo le regole del pubblico impiego;
- – Il MIUR non è stato chiamato ad esprimere alcun parere dalla Regione, pur essendo il principale finanziatore del Policlinico Universitario Nazionale; lo stesso dicasi per gli organi collegiali dell’Università
- – I costi finora sostenuti per la attivazione della Fondazione Policlinico Tor Vergata, che coesiste ancora con l’Azienda Universitaria Policlinico, non sembrano rispondere a principi di economicità, in quanto l’attivazione della fondazione non ha comportato risparmi, anzi ha comportato incremento di costi;
- – E’ previsto che sia trasferito all’IRCCS l’intero patrimonio, come si diceva acquisito con risorse pubbliche nazionali, oltre che una parte consistente del personale, acquisito anch’esso e retribuito attualmente in quota parte con risorse pubbliche nazionali;
- – Il limite di due sole discipline (“purchè tra loro complementari ed integrate”), previste dal D. lg.svo nazionale 288/03 come attivabili nell’IRCCS, non consente di avere le necessarie garanzie ai fini della formazione universitaria per tutti i corsi previsti attualmente previsti nella facoltà di medicina e chirurgia o negli istituendi dipartimenti che deriveranno dall’applicazione della legge 240/10 “Gelmini”; inoltre si ravvisa il rischio che due discipline tra di loro “complementari ed integrate” siano incoerenti con i criteri per la costituzione di più Dipartimenti da attivare in applicazione della richiamata legge Gelmini.
La trasformazione del Policlinico Universitario prima in Fondazione PTV, ora in IRCCS non ha risolto i problemi istituzionali. Rischia invece di mettere in discussione la piena capacità istituzionale dell’Università di fare didattica, assistenza e ricerca, tentando unicamente di trasferire il deficit e gli attuali costi sul bilancio dello stato invece di attivarsi per una più oculata gestione. A meno che non rappresenti un tentativo per sperimentare se ai vertici dell’istituto possono essere nominate persone al di là dei limiti di età vigenti per il pensionamento.
Chiediamo al MIUR e al Ministro della Salute un incontro sull’argomento PTV, da effettuare comunque prima del’assunzione di una qualsiasi decisione; si informa che è stato già indetto lo stato di agitazione del personale.