Il lunghissimo percorso formativo che da decenni viene seguito dagli studenti di Medicina e Chirurgia per conseguire i titoli necessari alla professione di dirigente medico del SSN è stato rivisto abbreviandone la sua durata. Tale ipotesi, annunciata dai Ministri Gelmini e Fazio, sembra finalizzata a migliorare le prospettive occupazionali per i futuri “medici specialisti”, obiettivo di per sé certamente condivisibile.
Nel merito, tale intervento presenta diversi elementi critici e solleva numerose perplessità, soprattutto in considerazione dello specifico contesto di riferimento della Facoltà di Medicina e Chirurgia e dell’attuale fase di riforma dell’Università italiana. In particolare, va sottolineato che:
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l’inserimento del tirocinio nel percorso formativo, seppure condivisibile comporterà la necessità di modificare ancora una volta gli ordinamenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia rivedendo la distribuzione dei CFU necessari al conseguimento della Laurea;
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la carenza di docenti universitari dovuta al mancato turn over sarà compensata con l’inserimento ufficiale dei dirigenti medici anche nel CdLM in Medicina e Chirurgia, senza che questi abbiano seguito le procedure concorsuali necessarie per essere nominati professori universitari;
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il blocco del turn over anche nel SSN e l’inserimento della dirigenza medica nella attività formativa comporterà la necessità non condivisa di riconoscere “autonomia assistenziale” agli specializzandi prima del completamento del percorso formativo, anche per evitare ulteriori ritardi alle richieste assistenziali dei cittadini.
A questo si aggiunge che la contestualità di questo intervento con la riforma dell’Università solleva il dubbio che molti Rettori (in scadenza di mandato a seguito dell’approvazione dei nuovi Statuti) abbiano perso interesse a mantenere nelle Facoltà di Medicina e Chirurgia le funzioni istituzionalmente riconosciute, e che si siano arresi di fatto alle pressioni che da tempo i medici ospedalieri e del territorio stanno esercitando sul Ministro Fazio.
In questa situazione preoccupante, la UIL RUA intende richiedere un incontro urgente con i Ministri Fazio e Gelmini per approfondire dette tematiche e rappresentare la propria posizione.
La Segreteria Nazionale UIL RUA