giovedì 21 Novembre 2024

Università Tor Vergata: Tre motivi in più per essere contrari a Statuto e Regolamento

Nella seduta straordinaria del Senato Accademico del 29 novembre u.s. è stato approvato il nuovo Statuto ed il Regolamento per la transizione al nuovo ordinamento.

Come è noto la UIL ha sempre denunciato in tutte le sedi la totale contrarietà alla riforma Gelmini (vedi comunicati nazionali) ma all’Università Tor Vergata c’è stato qualche motivo in più che ha convinto il sottoscritto, in qualità di rappresentante del personale, a votare contro il nuovo statuto ed il nuovo regolamento. Infatti, all’articolo 5 comma 6 e 7 del “Regolamento per la transizione al nuovo ordinamento” si prevede che:

6. Contestualmente all’atto di costituzione dei Dipartimenti il Direttore Amministrativo o il Direttore generale, ove già nominato, di concerto con Direttori di dipartimento interessati del preesistente ordinamento, definisce con proprio decreto l’attribuzione provvisoria alle nuove strutture del personale tecnico-amministrativo proveniente dalle strutture del preesistente ordinamento, determinando altresì in via provvisoria il Responsabile amministrativo di ciascuna struttura.

7. Entro un anno dall’entrata in vigore del nuovo Statuto, il Direttore generale, di concerto con il Consiglio di amministrazione e sentiti i Direttori di dipartimento, avvia una procedura straordinaria di valutazione delle esigenze e dei carichi di lavoro delle strutture centrali, didattiche e di ricerca, sulla base della quale sarà successivamente determinata, secondo criteri e procedure definiti nel Regolamento

generale di Ateneo, una assegnazione definitiva del personale tecnico-amministrativo alle strutture, tale da garantire l’utilizzazione ottimale delle professionalità esistenti e la più efficace soddisfazione delle esigenze dell’Ateneo.

Nell’art. 7 comma 2, lettera j) dello Statuto si precisa inoltre che il Senato:

“fissa ……sentito il Consiglio di Amministrazione, i criteri per l’assegnazione del personale tecnico – amministrativo e bibliotecario……..”

E’ evidente a tutti che la procedura di assegnazione alle strutture del personale tecnico amministrativo e bibliotecario è prevista in assoluta assenza di confronto, informazione e di qualsivoglia consultazione e concertazione con RSU e OO.SS., il che certamente non favorirà la causa dei lavoratori, evidenziando lo scarso interesse di questa amministrazione nei confronti di chi contribuisce alla crescita dell’ateneo.

A nostro avviso, oltre alle osservazioni nazionali, sarebbero bastati anche solo questi tre punti per ritenere lo Statuto ed il Regolamento inaccettabili: ma evidentemente, non tutti la pensano come noi!

UIL RUA
Francesco Posca

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