sabato 27 Luglio 2024

Chi rappresenta l’Italia peggiore?

Da tempo il Ministro Brunetta ha abituato gli italiani alla completa indisponibilità al confronto e ad una incontinenza verbale senza pari contro i lavoratori, specie se pubblici. Nell’ultimo capitolo di questa triste vicenda, il Ministro si è lasciato prendere da una spinta compulsiva all’insulto vero e proprio, apostrofando con un lapidario “Questa è l’Italia peggiore!” un gruppo di precari che in coda al Convegno Nazionale sull’Innovazione hanno avuto l’ardire di porre delle domande, dopo averne chiesto autorizzazione e averla ottenuta.

Nel constatare che purtroppo al peggio non c’è mai fine, va ricordato che tra i doveri del Ministro vi è certamente quello di ascoltare e di risolvere i problemi, non già la pretesa di esprimere giudizi sprezzanti, peraltro contro i precari che rappresentano certamente l’Italia, ma la parte più debole. Drammaticamente registriamo che il Ministro Brunetta non è solo nello sproloquio e nella voglia di scaricare su qualcun altro incapacità, errori e sconfitte: ne è conferma quanto dichiarato dall’On. Stracquadanio, secondo cui  “Perché su internet noi non vinciamo? Ma scusate ragazzi, hanno un esercito che alle 2 del pomeriggio va a casa e non fa un c….o. Perché il loro blocco sociale è l’impiego pubblico …………… Questo è un esercito di 4 milioni di persone”. Il livello di queste affermazione si commenta da solo.

E’ evidente ormai una diffusa isteria che certamente non è il presupposto con cui affrontare la grave crisi economica e del mondo del lavoro. Interventi di questo tenore costituiscono a nostro giudizio una lesione ulteriore e grave del decoro istituzionale, sui quali auspichiamo richiami ed interventi decisi del Parlamento e di chi ha la responsabilità del Governo.

Da parte nostra, oltre ad esprimere la solidarietà ai precari, ribadiamo che il sindacato continuerà a contrastare tutti coloro che pensano di sostituire la politica con l’insulto, ed a difendere come e più di prima tutti i lavoratori, che rappresentano certamente l’Italia: quella migliore!

La Segreteria Nazionale UIL RUA

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