La giornata odierna rappresenta per più di cento colleghi l’ultimo giorno all’ENEA dopo quaranta anni di lavoro.
Si tratta di coloro sui quali si è abbattuta la scure della legge Brunetta ed un’applicazione rigida della stessa, a detta del Commissario: “Per favorire il ricambio generazionale e l’immissione di giovani nell’Agenzia”.
Non si può che concordare sul principio ma mai era successo che tanti colleghi partissero insieme, che si rinunciasse anche a tante professionalità ancora “ben sveglie”, che si voltasse una pagina in maniera repentina lasciandoci alle spalle i volti di uomini e donne che dell’ENEA hanno contribuito a farne la storia e che sono cresciuti e invecchiati insieme a noi.
Una storia di alti e bassi, di orgoglio d’appartenenza e di mortificazioni, di amicizie fraterne e di scelte discutibili.
Li salutiamo tutti con un po’ di tristezza stringendoli in un abbraccio ideale: Mario, Umberto, Maria e tutti gli altri “venite a trovarci”… ma non sarà la stessa cosa, loro non saranno gli stessi e neanche noi.
Largo ai giovani, da chi oggi è un po’ più vecchio, viva il concorsone e gli altri che verranno perché sempre più giovani siano fra noi ma da domani …
Solo per oggi NO!!