domenica 24 Novembre 2024

ISPESL: Giorno di firme, ma con una riserva della UIL

La giornata di oggi ha visto la conclusione delle numerose trattative rimaste aperte per il personale proveniente dall’ex ISPESL.

In particolare, sono stati firmati: l’accordo sui benefici socio-assistenziali, l’accordo per le progressioni economiche del personale dei livelli IV-VIII, l’accordo integrativo sul trattamento economico del personale dei livelli I-III e IV-VIII (su quest’ultimo abbiamo espresso delle riserve mediante la nota a verbale che si allega per opportuna conoscenza), ed infine una dichiarazione di impegno per lo  sviluppo delle carriere di ricercatori e tecnologi.

A margine dell’incontro siamo stati informati inoltre che i contratti di collaborazione saranno rinnovati dal 1 gennaio, e che sono state riavviate le procedure per i contratti previsti dal piano di attività. Leggiamo in questo senso la pubblicazione sul sito dell’ISPESL – sezione concorsi (con la solita “tempestività”) delle graduatorie delle selezioni bandite a febbraio.

Siamo inoltre stati informati della proroga di un anno degli incarichi di responsabile nei dipartimenti territoriali e di 3 mesi per le “reggenze”. Auspichiamo che quanto prima si avvii una selezione per definire la titolarità effettiva per questi incarichi.

Per quanto riguarda le attività sul territorio, abbiamo registrato una apertura verso la possibilità di rivalutare le indennità di trasporto strumenti e accesso, come peraltro previsto dall’accordo sottoscritto con l’ex ISPESL.

Con ordine, partendo dal primo punto affrontato, abbiamo firmato la proroga per il 2010 dei benefici socio-assistenziali, perciò ricordiamo ai colleghi interessati di fare quanto prima la domanda per i rimborsi e le agevolazioni previste. L’accordo prevede che l’INAIL integri dal proprio bilancio eventuali spese eccedenti il fondo stanziato dall’ex ISPESL, e che si estenda anche al nostro personale, già dal 2011, la copertura dell’assicurazione sanitaria INAIL.

Il secondo accordo firmato riguarda le progressioni economiche del personale dei livelli IV-VIII, e per la prima volta nella storia dell’ISPESL vengono fatti concorsi per attribuire le progressioni ex artt. 53 e 54 all’80% del personale avente diritto, per ogni livello e gradone.

Le 48 progressioni per l’art. 53 avranno decorrenza 1 gennaio 2010, e vedranno assegnare 18 gradoni “super 1”, 20 “super due” e 10 “super tre”.

Anche le 188 progressioni di livello ex art. 54 avranno decorrenza dal 1 gennaio 2010.

Ci rendiamo conto che comunque una parte (il 20%) del personale avente diritto resterà fuori dalle progressioni, ma pensiamo che sia stato raggiunto un importante obiettivo non solo numerico (l’80% degli aventi diritto), ma anche di sistema, avendo iniziato un percorso che mette “a regime” e regolarizza la procedura delle opportunità di sviluppo di carriera a tutto il personale.

L’accordo riguardante il salario accessorio del personale I-III e IV-VIII è stato più sofferto. In questo accordo, oltre a finanziare straordinario, turni, indennità varie (come informatica, per consegnatari e cassieri ecc.), è stato definito l’utilizzo delle risorse residue relative all’indennità di Ente, che solo in minima parte  è stata stabilizzata come richiesto dalle OO.SS.

Le novità introdotte da questo accordo riguardano l’equiparazione delle indennità di ente annuali (14ª) per i dipendenti  assunti dal 1/1/1996 a quella dei pari livello assunti prima, ed il finanziamento delle progressioni ex art. 54 a partire dal 2010.

Su quest’ultimo punto la UIL ha firmato con riserva soprattutto per quanto riguarda la modalità di utilizzo dei fondi. Abbiamo firmato con riserva perché a nostro avviso non andavano utilizzati i residui dell’indennità di ente per finanziare i passaggi, in quanto gli “avanzi” di questo fondo fisso sono già per loro natura destinati a conguaglio per tutto il personale.

L’abbattimento di questo fondo, destinato a tutti ed invece utilizzato per finanziare i passaggi di livello di una parte (seppur consistente, ovvero l’80%) del personale poteva essere a nostro avviso evitato, facendo ricorso alle risorse più che abbondanti presenti sul “fondino”, ovvero sulla voce della produttività; questa per sua natura è voce non fissa ma variabile,  e la sua riduzione avrebbe ridotto conseguentemente il danno che deriverà – quando poi dovremo applicarla – dall’applicazione della “premialità” prevista da Brunetta.

Si ricorda che il fondino è la voce che peraltro è già per CCNL destinata a sostenere l’onere dei “gradoni” (progressioni economiche ex art 53), e quindi l’indicazione del CCNL doveva a nostro avviso essere seguita anche per individuale la voce destinata a finanziare anche le progressioni di livello. Insomma non abbiamo compreso perché potendo utilizzare una voce variabile, la cui riduzione porta vantaggi anche in futuro, si è deciso di utilizzare una voce fissa e ricorrente, costituendo un precedente!

Anche la definizione del residuo di indennità di ente, definito “una tantum”, ci lascia perplessi, essendo a tutti gli effetti un conguaglio del fondo al personale: se seguissimo la corretta indicazione, “una tantum vuol dire “una volta e poi mai più”, mentre il residuo è un conguaglio, destinato a ripetersi negli anni. Abbiamo comunque favorevolmente ravvisato la disponibilità della delegazione, fin dal prossimo accordo, a stabilizzare ulteriori quote di indennità mensile – tenendo conto che le risorse residue risulteranno minori in conseguenza dei passaggi di livello.

Infine, riguardo alle opportunità di sviluppo professionale di ricercatori e tecnologi, abbiamo firmato un impegno a dare attuazione alle norme sugli anticipi di fascia e sui passaggi di livello, per un numero, che auspichiamo sarà congruo, che dovrebbe basarsi sulla rimodulazione di una parte delle 75 autorizzazioni ad assumere concesse all’ISPESL per il 2010, e non ancora utilizzate.

Ultima comunicazione, l’aumento del buono pasto a 10 euro è stato anticipato al 31/12/2010, accogliendo le richieste sindacali fatte per evitare rischi di interpretazioni sfavorevoli ai sensi delle ultime normative.

Valutiamo in maniera molto positiva i risultati raggiunti in questa tornata contrattuale, anche se ci rimane di “difficile” comprensione capire perché oggi si riescano a raggiungere accordi di questo tipo, mentre negli anni precedenti non è mai stato possibile, pur essendoci più disponibilità economica e maggior margine di manovra.

Ci rimane difficile altresì comprendere come mai discorsi di una ovvia chiarezza – come quelli che hanno portato la UIL a firmare con riserva sulle progressioni di livello – non siano condivise da tutte le OO.SS., anzi non comprenderemo mai come possa una OO.SS. addirittura arrivare a chiedere lei di applicare la normativa delle legge “Brunetta”! Ricordiamo che detta norma prevede la valutazione della “performance” attraverso un meccanismo di “premialità” in base al quale la legge impone che il 25% del personale sia dichiarato “inefficiente” e quindi prenda ZERO di risorse accessorie!

Eppure, qualcuno al tavolo lo ha chiesto!!!!

Con questi accordi si chiude un anno molto difficile per il personale ISPESL, fortunatamente compensato in parte da accordi che hanno consentito di innalzare le retribuzioni, ferme e arretrate rispetto agli altri enti di ricerca. Anche l’atteggiamento di grande attenzione che il nuovo vertice INAIL sta dimostrando verso il personale e le sue problematiche ci lascia sperare in un futuro migliore rispetto alla vecchia gestione.

Resta ancora la preoccupazione per il rilancio delle attività ed il mantenimento delle prerogative dell’ex ISPESL, tematiche ancora tutte da affrontare e alle quali potremo dedicarci con il nuovo anno avendo chiuso i sospesi negoziali e gli arretrati di natura economica, per i quali restano ancora da definire le progressioni dei R&T e il trattamento accessorio dei Dirigenti.

Auspichiamo che l’INAIL continui nel cammino intrapreso di confronto franco e produttivo, e che si possa insieme rilanciare l’area di ricerca dell’ISPESL, recuperando professionalità e procedendo all’assunzione dei molti precari.

Auguriamo a tutti un buon proseguimento delle festività natalizie e l’inizio di un ottimo anno nuovo.

UIL RUA
Marco Di Luigi
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