mercoledì 30 Ottobre 2024

Permessi Legge 104

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PERMESSI LEGGE 104

La legge 5 febbraio 1992 n. 104, è il riferimento legislativo “per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”. L’autonomia e l’integrazione sociale si raggiungono garantendo alla persona handicappata e alla famiglia adeguato sostegno. Il sostegno può essere sotto forma di servizi di aiuto personale o familiare.

Sono destinatari dei benefici della L.104/92: Disabili gravi; Genitori di disabili gravi; Coniuge, parenti e affini entro il secondo grado di familiari disabili gravi; Parenti e e affini entro il terzo grado di disabili gravi; Stranieri o apolidi che abbiano residenza, domicilio o dimora stabile in italia.

La Corte costituzionale (sentenza n. 213/2016) ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 33, comma 3, nella parte in cui non include il convivente tra i soggetti legittimati a fruire del permesso mensile retribuito per l’assistenza alla persona con handicap in situazione di gravità, in alternativa al coniuge, parente o affine entro il secondo grado.

La legge 104 garantisce al lavoratore disabile alcuni diritti come: permessi e congedi retribuiti per lui e per i familiari che lo assistono ; scelta prioritaria della sede di lavoro e rifiuto al trasferimento; uso di ausili necessari e tempi aggiuntivi nel sostenere le prove d’esame in concorsi pubblici o in esami per l’abilitazione alle professioni.

Al nucleo familiare della persona handicappata, vengono destinati interventi di carattere socio-psicopedagogico, di assistenza sociale e sanitaria a domicilio, di aiuto domestico e di tipo economico. Si prevede il loro coinvolgimento nei programmi di cura e riabilitazione della persona con handicap, in un percorso integrato di prestazioni sanitarie e sociali

L’articolo 8 della legge 104/92 recita che ” l’inserimento e l’integrazione sociale della persona handicappata si realizzano mediante […] misure atte a favorire la piena integrazione nel mondo del lavoro, in forma individuale o associata, e la tutela del posto di lavoro […]”.

Il Disability Manager è una nuova figura professionale che dovrà facilitare l’incontro delle esigenze del lavoratore disabile con quelle del datore di lavoro e dei colleghi, accompagnando la persona disabile all’interno dell’azienda nella maniera più serena possibile.

 

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