Con le nuove diposizioni emanate nel DPCM in vigore dal 10 marzo 2020, la Uil chiede con forza al Governo di intervenire con un provvedimento indirizzato a limitare la possibilità di ulteriori contagi e che venga valutata la possibilità di disporre l’apertura degli uffici al pubblico limitandola temporaneamente ai servizi essenziali.
In attesa di ulteriori provvedimenti, si invitano le amministrazioni a limitare la presenza in istituto dei lavoratori attraverso il ricorso allo Smart Working per lo svolgimento della prestazione lavorativa, nonché ricorrendo alle moderne tecnologie informatiche che consentono collegamenti telefonici visivi per favorire il dialogo ed i necessari scambi di idee tra i responsabili e tutti i lavoratori di ciascuna istituzione”.
Didattica a distanza
Il DPCM in vigore dal 10 marzo dispone la sospensione delle attività didattiche in presenza su tutto il territorio nazionale fino al 3 aprile 2020 e ove possibile consente l’attivazione della didattica a distanza secondo modalità definite dalle singole istituzioni.
Le Istituzioni AFAM che intendono autorizzare la didattica a distanza devono individuarne modalità di svolgimento e partecipazione degli studenti. Le stesse si rendono necessarie ai fini del computo della presenza degli allievi e dei docenti.
Successivamente al ripristino dell’ordinaria funzionalità le istituzioni garantiscono il recupero delle attività formative, di quelle curriculari e di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico. Ogni istituzione disciplina i recuperi laddove ritenuto necessario ai fini del completamento delle attività formative e curriculari di ogni studente.
Lavoro Agile e flessibile
Le nuove misure incentivano il ricorso allo smart – working, semplificandone l’accesso e forme di lavoro flessibile. Compete al datore di lavoro individuare le modalità organizzative che consentano di riconoscere lo smart – working al maggior numero possibile di dipendenti e le modalità di flessibilità.
Sono previste delle deroghe riguardo alla definizione dei piani individuali di lavoro e la comunicazione al lavoratore sulle informative sui rischi generali e specifici connessi alla tipologia di lavoro. Le informative posso essere assolte anche attraverso la comunicazione pubblicata sul sito INAIL.
Per dotare il personale di dispositivi informatici sono state semplificate le procedure di acquisto dei dispositivi quali Tablet, Computer portatili e Smartphone.
Procedure per attivare lo Smart Working
1. Comunicazione unilaterale al lavoratore di avvio dello smart-working, e sottoscrizione dello da parte del lavoratore;
2. Autodichiarazione di avviso di attivazione di smart-working per motivi emergenziali;
Entrambi i documenti dovranno essere allegati alla comunicazione telematica obbligatoria, prevista sul sito del Ministero del Lavoro (https://servizi.lavoro.gov.it/smartworking).
La comunicazione dovrà essere effettuata individualmente, entro il giorno antecedente a quello di inizio della prestazione agile (art. 9-bis DL 510/1996).
In ossequio alla Circolare n. 1 del Ministro della Funzione Pubblica, le amministrazioni trasmettono a mezzo PEC al seguente indirizzo: protocollo_dfp@mailbox.governo.it le misure adottate entro sei mesi.
Per i dipendenti con contratto di tipo subordinato, sono previste le coperture INAIL per le prestazioni di lavoro svolte al di fuori la sede di lavoro.
A titolo dimostrativo si allegano dei modelli fac-simile per l’attivazione del lavoro agile.
Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Allegati:
Comunicazione al lavoratore di avvio di smart working
Informativa sicurezza smart working
Autodichiarazione avvio smart working