Con la pubblicazione in gazzetta ufficiale viene data applicazione alla legge di riforma in tema di reclutamento del personale. Questo regolamento rappresenta un tassello importantissimo e come tale porta con sé un cambiamento radicale di tutto il ciclo del reclutamento e della sua gestione, che trova i suoi principi nel decentramento delle funzioni dal ministero alle singole istituzioni.
Pur registrando positivamente l’inserimento di una norma transitoria da noi proposta e sostenuta con forza per la parziale tutela del personale precario, il regolamento cancella di fatto il diritto alla mobilità, trasformandola in una opportunità potenziale.
Abbiamo espresso forti critiche e proposto soluzioni compatibili e funzionali sia in fase di informativa con il ministero che nelle successive audizioni presso le commissioni parlamentari.
Il reclutamento a tempo indeterminato ha una grossa criticità, rappresentata dalla mancanza di facoltà assunzionale, essa è data dal numero di cessazioni dal servizio dell’anno precedente. In sintesi le istituzioni potranno bandire concorsi a tempo indeterminato un numero di posti pari ai pensionamenti.
Questo deficit se non troverà la necessaria copertura economica vanificherà l’applicazione del regolamento, infatti i posti vacanti che non troveranno mai copertura a tempo indeterminato saranno stabilmente circa 1.600 (1.200 docenti, 400 personale tecnico-amministrativo)
Riguardo la mobilità possiamo sintetizzare le maggiori criticità in due aspetti:
- facoltà da parte delle singole istituzioni di non rendere disponibile nessun posto;
- autonomia delle singole istituzioni nel definire i criteri di valutazione della graduazione delle domande;
Considerato che i posti vacanti saranno superiori alle facoltà assunzionali, le istituzioni potranno non rendere disponibile nessun posto alla mobilità, cancellando di fatto il diritto oggi garantito.
Le disposizioni del presente regolamento si applicano a decorrere dall’anno accademico 2025/2026.
Breve sintesi dei principali contenuti
Disciplina transitoria per il personale precario
Personale Docente
Fino alla conclusione della prima procedura di abilitazione di cui all’articolo 2, alle procedure di reclutamento
a tempo indeterminato dei docenti di cui all’articolo 8 possono partecipare coloro che risultano:
- inseriti a pieno titolo nelle graduatorie nazionali
- coloro che hanno superato un concorso pubblico selettivo ai fini dell’inclusione nelle graduatorie di istituto e abbiano maturato almeno tre anni accademici di insegnamento, anche non continuativi, nei precedenti otto anni accademici
Personale tecnico amministrativo
In sede di prima applicazione, il reclutamento di personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato
avviene prioritariamente mediante stabilizzazione, ad opera delle istituzioni, e sulla base della programmazione di cui all’articolo 3, del personale in possesso di tutti i seguenti requisiti:
- essere in servizio con contratto a tempo determinato presso l’istituzione che procede all’assunzione;
- essere reclutato, alla data di applicazione delle disposizioni del presente regolamento, a tempo determinato, in relazione alle medesime attività svolte, con procedure concorsuali nazionali o di istituto, anche espletate presso istituzioni o università diverse da quella che procede all’assunzione;
- aver maturato, alla data della stabilizzazione, almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni, alle dipendenze dell’istituzione che procede all’assunzione o in altra istituzione AFAM, ovvero, per i profili di assistente e di coadiutore, due anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni, alle dipendenze dell’istituzione che procede all’assunzione o in altra istituzione AFAM.
Abilitazione artistica nazionale
Viene istituita l’abilitazione artistica nazionale, quale requisito per partecipare ai concorsi di sede per il reclutamento del personale docente.
Sarà bandita dal Ministero con cadenza biennale, e avrà la durata di 9 anni.
Le procedure per l’attivazione saranno oggetto di successivi Decreti Ministeriali.
Programmazione del personale
Predisposizione di piani triennali per la programmazione del reclutamento del personale docente, ricercatore e tecnico amministrativo, a tempo indeterminato e determinato. La programmazione tiene conto dell’effettivo fabbisogno.
Mobilità
La mobilità sarà gestita dalle singole istituzioni che in fase di programmazione potranno offrire a trasferimento i posti vacanti, attraverso bandi pubblici a cui possono partecipare i docenti di ruolo.
Reclutamento personale docente a tempo indeterminato
Le istituzioni in fase programmazione in presenza di facoltà assunzionale possono destinare i posti vacanti al reclutamento a tempo indeterminato.
Fasi del reclutamento:
la partecipazione alle procedure è riservata a coloro che sono in possesso dell’abilitazione e nonché a docenti a tempo indeterminato.
Prove concorsuali:
- svolgimento di una prova didattica a carattere teorico o pratico in relazione alla tipologia di insegnamento.
- svolgimento di una ulteriore prova pratica o di altra prova, scritta o orale, in relazione alla tipologia di insegnamento.
- valutazione dei titoli artistici, culturali, professionali e di servizio.
Commissioni giudicatrici
Sono composte dal direttore dell’istituzione che ha bandito la procedura, o da un suo delegato, che la presiede, e da due docenti in servizio presso altre istituzioni, appartenenti al medesimo settore artistico-disciplinare ovvero a un settore affine.
Reclutamento del personale docente e ricercatore a tempo determinato
- valutazione dei titoli di ogni candidato
- partecipazione alle procedure di coloro che sono in possesso almeno di diploma accademico di secondo livello o di laurea magistrale o di titoli equiparati o equipollenti.
Sono valutabili i seguenti titoli:
- possesso dell’abilitazione artistica
- titoli di studio e culturali di alta qualificazione
- attività di insegnamento presso istituzioni di alta formazione svolta nei precedenti dieci anni
- qualificate esperienze a livello nazionale e internazionale nell’attività di produzione artistica, scientifica o professionale
- premi e riconoscimenti nazionali e internazionali per attività artistica, scientifica o professionale;
Commissioni, composte da tre membri, di cui almeno uno esterno all’istituzione che indice la procedura
Reclutamento del personale amministrativo e tecnico
I criteri per la formazione delle commissioni sono quelli previsti dalla normativa vigente per le amministrazioni pubbliche e, in particolare, dal decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487.
Il reclutamento avviene secondo la normativa vigente, in particolare, dal decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165.
Incarichi personale fuori pianta organica
le istituzioni possono procedere al conferimento di incarichi attraverso contratti stipulati ai sensi dell’articolo 2222 del codice civile, con oneri a carico del proprio bilancio
Professori emeriti e onorari
Ai docenti collocati a riposo o dei quali sono state accettate le dimissioni possono essere conferiti i titoli di professori emeriti o onorari
La Segreteria Nazionale