Registriamo con rammarico ancora assente da parte della Ministra Bernini quell’intervento più volte sollecitato dal sindacato per destinare gli ormai noti 50 milioni già stanziati ad aumentare i livelli retributivi del Personale universitario, così come ancora nessun segnale sulle risorse da stanziare per gli EPR non vigilati.
È chiaro che l’assenza di una risposta da parte del Governo e dei suoi Ministri su questi punti centrali si configura come conditio sine qua non per poter addivenire ad un contratto che sappia dare le doverose risposte alle lavoratrici e lavoratori che portano avanti con senso di responsabilità e professionalità il sistema universitario e della ricerca pubblica del nostro Paese.
L’atto di indirizzo firmato dal Ministro Valditara, che detta le indicazioni sulle risorse aggiuntive messe a disposizione per i dipendenti della Scuola, determinerà sicuramente una accelerazione sulla contrattazione per il rinnovo del CCNL.
Non è più il tempo delle attese, ma quello delle responsabilità. La Ministra Bernini e il Governo si devono assumere la responsabilità di dar seguito alle giuste rivendicazioni sindacali, volte esclusivamente ad incrementare i salari più bassi del pubblico impiego per il Personale universitario e riconoscere pari dignità tra i T/A e i Ricercatori di tutti gli EPR.
I lavori proseguiranno il 27 marzo sulla sezione Università. Vedremo se qualcosa si muoverà…
La Segreteria Nazionale